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da theNemesis » 26/11/2013, 18:06
Ed ecco la mia ultima fatica...
A TRICK OF THE TAIL
In generale
Archiviata la pratica della separazione da Gabriel (alla fine con un sospiro di sollievo da parte di tutti, anche se per motivi diversi), i 4 superstiti si attivano per cercare il nuovo cantante e front man. Dopo svariati provini deludenti, Phil prova a cantare qualche brano gabrieliano e... ecco il nuovo cantante. Phil ha una voce potente e un bel modo di cantare, anche se manca di quel timbro così evocativo di Gabriel.
L'album ritorna alle origini, dopo la scorpacciata di psichedelia di The Lamb, e si presenta come l'ideale continuazione delle idee di Selling, con un apporto però troppo periferico di Steve (che inizia a rimuginare...).
Atmosfere sognanti o da incubo (Dance on a volcano), lunghi stralci strumentali, tastiere brillanti e chitarre a 12 corde. Insomma tutto ciò che serve per il ritorno al prog, anche quando il prog sta esaurendo la sua carica dirompente.
I testi dei brani riprendono lo stile narrativo/fiabesco del passato, ispirandosi talvolta ad autori letterari come Carlos Castaneda (Dance on a Volcano) o William T. Cox (Squonk).
Album che molti ritengo il capolavoro del gruppo perchè non ha "cedimenti". Non so, forse preferisco Selling, ma la lotta è dura...
Copertina molto bella, dove i brani sono identificati ciascuno da un personaggio disegnato. Inizio della collaborazione con Colin Elgie (Hipgnosis).
Registrazione
Ottima qualità, livello decisamente alto. Poca compressione e ottimo equilibrio generale, cura nel dettaglio. Una delle migliori incisioni dei Genesis '70
Brani
Dance on a volcano
Pezzo dal forte impatto emotivo. Sembra veramente di vedere strane figure danzare sui bordi di un vulcano in fiamme. L'arpeggio iniziale di chitarra elettrica ricama il ritornello del brano, lascia spazio quindi alla voce di Phil molto evocativa con sfondo di tastiere brucianti. Bellissimo episodio strumentale con assolo di tastiera e un Phil scatenato alla batteria. Chiusura quasi sognante. Voto 8
Entangled
Delicato acquerello tutto a 12 corde, con lunga coda strumentale dominata dalle tastiere (mellotron in primis). Forse un po' troppo lungo. Voto 7
Squonk
Pezzo quasi hard (Phil disse che si era ispirato al drumming di Bohnam), un po' atipico dei Genesis. L'impatto è notevole, il piede non può stare fermo, ma solo nei brevi intermezzi strumentali (hammond in primis) riemerge il sound classico dei Genesis, con un Banks in grande spolvero e uno Steve che supporta il sound efficacemente. Forse un brano profetico? Voto 7,5
Mad man moon
Il "pazzo uomo luna" rialza la media dell'album a vette piuttosto elevate. Pianoforte e tastiere iniziano preludendo il resto del gioco musicale. Un brano che richiama atmosfere a volte sognanti, a volte inquietanti. La parte strumentale centrale è quasi spagnoleggiante, con una prova maiuscola di Tony che regala un assolo pieno di fantasia ed emozioni e chiude in una vetta bachiana visionaria lasciando spazio a un "intermezzo" ritmato e tutto basato sempre sul piano che ricollega con la melodia iniziale. Hackett svolge una funzione incredibilmente bella negli arrangiamenti (sembra scritti in larga parte da lui insieme a Tony). Voto 9
Robbery assault and battery
Travolgente, ironica, divertente, tipicamente british. Ritmo coinvolgente, tastiere e chitarre che dialogano e creano quest'atmosfera da operetta.
Bella prova vocale di Phil e insieme di tutti veramente al meglio. Strumentale centrale di grande effetto con un solo poetico di Tony supportato da una ritmica eccezionale di Phil e Mike. Poi l'hammond disegna arpeggi che lasciano spazio ancora al sogno. Ponte centrale "The bastards got away", che ricollega alla melodia iniziale tramite un interludio strumentale con Steve che ricama note nell'aria. Grande brano. Voto 8,5
Ripples
Incantevole brano, delicato e sognante, con le 12 corde e il piano che creano un tappeto sontuoso per la bella voce di Phil. Sezione strumentale che pare quasi un brano di classica, dove l'elettrica di Steve dialoga con il delicato sinth di Tony. Capolavoro. Voto 9,5
A trick of the tail
Brano quasi pop, anche se di livello elevatissimo (primo singolo dei Genesis). Divertente e scanzonato, ben arrangiato, con una ritmica davvero notevole, e una coda strumentale breve ma davvero onirica. Voto 7
Los Endos
Il titolo è una storpiatura delle traduzione in spagnolo di The End, una sorta di omaggio allo stile di Carlos Santana. Brano strumentale che riprende modificati i temi di Dance on a volcano e Squonk, in qualche modo ampliandone la drammaticità. In coda, la voce di Phil canta un verso di Super's Ready: There's an angel standing in the sun / free to get back home. Voto 8
Dancing on time way...