Il ruolo del basso nei Genesis

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theNemesis
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Re: Il ruolo del basso nei Genesis

Messaggio da theNemesis »

Non sono d'accordo su due tue affermazioni:
- Steve Hackett è universalmente riconosciuto come tra i primi 5 chitarristi prog, sia per la tecnica (basti ricordare la tecnica del Tapping, inventata nel 1932 su un ukulele e rispolverata e attualizzata proprio da Hackett), sia per le sua innata e perfetta musicalità espressiva. Lo ritengo anche meglio di Steve Howe (che è già un grandissimo).
- Riguardo i compositori, più che Hackett, allo stesso livello di Bansk metterei Rutherford.

Per il resto concordo.
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capitan-trip
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Re: Il ruolo del basso nei Genesis

Messaggio da capitan-trip »

Continuo a pensarla allo stesso modo su Hackett. Per carità bravissimo, lo ho visto anche in concerto una sacco di volte.

Non possiede una tecnica sopraffina come ad esempio un Fripp o un Howe . Aver sdoganato il tapping è una cosa interessante ma non una caratteristica di bravura tecnica . Sono d'accordo appunto sulla " innata e perfetta musicalità espressiva" e qui pero' confermi quello che dicevo. Bravissimo su quel lato , che per me poi è preponderante. Infatti preferisco Hackett a Howe.
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aorlansky60
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Re: Il ruolo del basso nei Genesis

Messaggio da aorlansky60 »

TheNemesis

"Il bass pedal (Moog Taurus quello di Mike) viene usato per dare una maggiore profondità e drammaticità alla scena sonora quando il brano lo richiede. Infatti lo ritroviamo non a caso in pezzi particolarmente "drammatici"."

Assolutamente vero; i registri bassi, in musica (in un certo tipo di musica : il Prog si prestava magnificamente a questo, inutile voler pretendere da un brano "folk&country" lo stesso livello di drammaticità che il Prog riusciva ad assumere e a conferire all'ascolto), sono quelli che, se usati opportunamente con saggezza e con buon gusto, riescono ad apportare un tocco di epicità e drammaticità praticamente unici; Mike Rutherford ne ha saputo fare buon uso, direi che questa affermazione è indiscutibile. Mi piace ricordare, tra i diversi brani dei Genesis nei quali Mike ne fece uso, la pregevole coda sonora di "ENTANGLED", dove il Taurus unito ai registri alti del MELLOTRON riesce a ricreare un atmosfera ed un pathos incredibilmente profondi. Una coda che inspiegabilmente Nick Davis (credo con la condivisione degli stessi GENESIS) ha abbassato di livello per quanto riguarda strettamente il TAURUS nella pista originariamente registrata nel 1975, quando ha operato il remixing del catalogo GENESIS per la remasterizzazione 2009, facendo scomparire di fatto il suono apportato dal TAURUS, un particolare che ha fatto perdere molto del suo lustro a quella pagina musicale, secondo il mio gusto personale. Evidentemente i Genesis (penso in particolare a Tony Banks) non concordano su questo, infatti quello che rimane della celebre coda è praticamente solo il Mellotron di Banks per ciò che si può sentire da "A Trick of the Tail" ver.2009 rimasterizzata...

............................................................................................................................................
Circa il proseguo di alcuni altri punti di vista espressi :

Inutile poi, a mio parere, mettere in discussione la tecnica individuale della band, dove ognuno eccelleva specie COLLINS e HACKETT nel proprio strumento, ma non è che BANKS e RUTHERFORD fossero molto distanti, e questi ultimi due sopperivano con una capacità creativa prestata alla COMPOSIZIONE straordinaria (più BANKS che Rutherford sotto questo aspetto, a mio modo di vedere), al punto che ho sempre sostenuto -e lo ribadisco ancora- che i GENESIS sono stati quelli che, in ambito PROG, meglio di tutti gli altri hanno saputo rispondere al delicato rapporto tra TECNICA ESECUTIVA e CAPACITÀ DI COMPOSIZIONE, nel riuscire a realizzare il PRODOTTO FINALE sotto forma di brano musicale finito. Se poi ci aggiungi un tratto distintivo unico, quale il TONO DI VOCE E LE CAPACITA' VOCALI INTERPRETATIVE DI UN CERTO PETER GABRIEL, beh è chiaro che ti trovi di fronte a qualcosa di assolutamente unico e straordinario. Proprio come lo sono stati, indiscutibilmente.
Ultima modifica di aorlansky60 il 12/04/2019, 12:20, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il ruolo del basso nei Genesis

Messaggio da aorlansky60 »

theNemesis ha scritto: 12/04/2019, 9:11
- Steve Hackett è universalmente riconosciuto come tra i primi 5 chitarristi prog, sia per la tecnica (basti ricordare la tecnica del Tapping, inventata nel 1932 su un ukulele e rispolverata e attualizzata proprio da Hackett), sia per le sua innata e perfetta musicalità espressiva. Lo ritengo anche meglio di Steve Howe (che è già un grandissimo).
In effetti tra questi due è proprio una bella gara; per me tecnicamente, giusto di un pelo prevale HOWE, ma questo non deve essere visto negativamente nei confronti di HACKETT, anche per me uno dei più grandi chitarristi storici in campo Prog; a suo sfavore ha giocato anche il fatto che i GENESIS erano, più degli YES, una band "Keyboard oriented", egli non è riuscito ad esprimere tutto il proprio potenziale, alla chitarra elettrica, come avrebbe preferito, dato che certe decisioni erano più di Banks (e di Rutherford) per quanto riguarda la veste strumentale da dare al prodotto finale.

Ma da quando iniziò la propria carriera solista è facile rendersi conto delle sue enormi capacità, non solo tecniche ma anche compositive.
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Re: Il ruolo del basso nei Genesis

Messaggio da Lamia »

capitan-trip ha scritto: 11/04/2019, 22:28
Gabriel è un discorso a parte. Dotato di quella voce unica puo' fare quello che vuole. Ma questo è genio più che altro.

OOohhhhhhhhhhhhhhllllla’!! 8-) [approve]
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Re: Il ruolo del basso nei Genesis

Messaggio da capitan-trip »

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Re: Il ruolo del basso nei Genesis

Messaggio da Hairless Heart »

(Stiamo un po' divagando, pazienza......)
Dato a Hackett quello che è di Hackett, tutto ciò che avete già brillantemente sciorinato a cui aggiungerei (almeno) 4 album assolutamente all'altezza del rango Genesis.....
.....ho l'impressione che non abbiate ben ascoltato, o piuttosto non ricordiate bene certi brani degli Yes. Alcune parti di Howe sono tecnicamente ben al di sopra delle potenzialità di Hackett, di cui viceversa non ricordo parti così impervie dal punto di vista dell'esecuzione. Hackett è certamente migliorato col tempo, adesso è un chitarrista più completo di quanto non lo fosse nei primi anni '70, ma siamo comunque (per me) un paio di spanne sotto Howe. Ed è questo uno dei motivi per cui, come ben detto da Aor, consideriamo gli Yes una band di stampo prevalentemente basso/chitarra (nonostante Wakeman, hai detto niente......) al contrario dei Genesis, così marcatamente "tastierocentrici". [smile]
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
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Re: Il ruolo del basso nei Genesis

Messaggio da capitan-trip »

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Re: Il ruolo del basso nei Genesis

Messaggio da aorlansky60 »

@ Hairless

"consideriamo gli Yes una band di stampo prevalentemente basso/chitarra"

in effetti, senza voler togliere nulla al precedente chitarrista, l'ingresso nella band di STEVE HOWE conferisce "IL" sound degli YES, soprattutto nell'unione con il basso di Chris SQUIRE; le loro partiture arzigogolate intrecciate (e tecnicamente ben al di sopra della media) in molti brani sono incredibilmente spettacolari... il "LA" in materia è dato dal brano di apertura di THE YES ALBUM "Yours is no disgrace" entusiasmante a dir poco nell'incedere e nel puntiglioso ricamo che ne fa Howe sorretto dal basso di Squire.
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