
2old se vuoi darci un parere per ogni album sarebbe interessante
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Moderatori: Hairless Heart, Harold Barrel, Watcher
Va bene2old se vuoi darci un parere per ogni album sarebbe interessante
Pensa che io le skippo regolarmente.L'apocalittica Welcome to the Machine e l'andamento gradevole di Have a Cigar
Non mi ha mai convinto Mammagamma, lo trovo pretenzioso e certe volte troppo sopra le righe.limenitis ha scritto:1. Ummagumma - la perfezione nell'incertezza di ciò che sarà. Un live, forse il miglior live di musica rock mai inciso su disco, 4 brani brani memorabili in versioni orgasmiche. Un disco in studio che è un vortice di creatività a volte ingenua a volte grandiosa. Il trip bucolico di Grantchester Medows da solo basterebbe a consegnarlo all'immortalità.
Qui concordo pienamentelimenitis ha scritto:2. The Dark Side of the Moon - ogni suono e nota sono talmente al posto giusto da dare quasi fastidio. Ma l'immensa grandezza del lato oscuro è soprattutto nel mood generale, in quell'ironia malinconico/decadente, e nei brani che si impongono fin da subito come strepitosi classici. Il finale col capolavoro Brain Damage/Eclipse ne è la summa perfetta
Assolutamente d'accordo.limenitis ha scritto:3. Atom Heart Mother - dal minuto 3 in poi si galleggia fra le nuvole, non occorrerebbe aggiungere altro. La suite più grandiosa di sempre, colonna sonora per un'apocalisse immaginaria/immaginata. Lato b non all'altezza ma chi ci bada...
Non mi è mai piaciuta la psichedelia, men che mai quella degli anni '60...limenitis ha scritto:4. The Piper at the Gates of Dawn - pur con le sue ingenuità (le filastrocche sul lato b) questo lp resta IL capolavoro di tutta la psichedelia dei '60. Qualsiasi cosa coeva, al di qua e al di là dell'Atlantico, al cospetto suona inesorabilmente "vecchia" e datata. Il trittico iniziale Astronomy Lucifer Matilda e la grandiosa Interstellar Overdrive si stagliano ancora oggi come gemme scintillanti nel diadema della musica.
A mio parere, è un album sopravvalutato. Contiene spunti interessanti che saranno poi sviluppati nel futuro dai PF, ma non lo trovo particolarmente affascinante.limenitis ha scritto:5. A Saucerful of Secrets - parimerito con Piper nella scala di valutazione. Più che un'opera finita, una serie di meravigliose idee che prefigurano i PF del dopo Barrett. La nuova leadership di Waters primeggia in Let There be More Light ma soprattutto nella straordinaria Set the Controls for the Heart of the Sun, destinata assieme alla title-track a diventare uno dei grandi classici live e non a caso immortalate con due versioni stratosferiche nel Live di Ummagumma.
Nasce come concept album e poi diventa un opera rock sulla scia della caduta del muro di Berlino. A tratti affascinante e coinvolgente, spesso noioso. La versione live di Waters è notevolissima.limenitis ha scritto:6. The Wall - ambizioni cinematografiche, grande suono, produzione perfetta e una manciata di brani memorabili per un'opera rock che non smette mai di affascinare.
Lo trovo appena sotto Atom, la suite è perfetta ed evocativa, il lato B contiene un paio di chicche (tra cui concordo inserire One of these days).limenitis ha scritto:Meddle - la suite la preferisco di gran lunga nella versione "pompeiana" ma resta comunque un grandissimo pezzo anche in studio. One of these Days è forse il loro brano più avanti di sempre.
Decisamente non sono d'accordo...limenitis ha scritto:Animals - il loro disco più graffiante a livello di sonorità, a tratti sembrano un'altra band. Pezzi come Sheep e Dogs ne fanno l'ennesimo capolavoro.
Per me è solo una brutta copia di The Wall... Troppo Waters qui dentro....limenitis ha scritto:The Final Cut - drammone incentrato sugli incubi di un Waters maturo e in stato di grazia. Gli altri Floyd utilizzati come comparse ma cosa importa se il risultato è questo...
Non sono d'accordo... per me Wish è uno dei migliori, togliendo proprio i due brani che tu citi...limenitis ha scritto:Wish You Were Here - l'unico disco dei PF classici che non mi piace. Inutilmente pomposo e magniloquente (non alla maniera sublime di Atom per intendersi), "psichedelia" preconfezionata e rassicurante per riccardoni arrivati o musica masturbatoria per ex capelloni burocrati stempiati. L'apocalittica Welcome to the Machine e l'andamento gradevole di Have a Cigar non lo salvano dall'insufficienza.
Mi piace troppo quella di Live at Pompeii (ma perchè diavolo non hanno mai fatto uscire un disco ufficiale? Misteri della fede) per sbavare sull'lp.theNemesis ha scritto:Lo trovo appena sotto Atom, la suite è perfetta ed evocativa, il lato B contiene un paio di chicche (tra cui concordo inserire One of these days).limenitis ha scritto:Meddle - la suite la preferisco di gran lunga nella versione "pompeiana" ma resta comunque un grandissimo pezzo anche in studio. One of these Days è forse il loro brano più avanti di sempre.
Lo so lo so, penso di essere uno dei pochissimi pinkfloydiani ai quali non piace. L'unica reazione che mi provoca ètheNemesis ha scritto:Non sono d'accordo... per me Wish è uno dei migliori, togliendo proprio i due brani che tu citi...limenitis ha scritto:Wish You Were Here - l'unico disco dei PF classici che non mi piace. Inutilmente pomposo e magniloquente (non alla maniera sublime di Atom per intendersi), "psichedelia" preconfezionata e rassicurante per riccardoni arrivati o musica masturbatoria per ex capelloni burocrati stempiati. L'apocalittica Welcome to the Machine e l'andamento gradevole di Have a Cigar non lo salvano dall'insufficienza.
De gustibus...
E ci credo.... siamo dello stesso anno (61) !!!SH61 ha scritto:Mi trovo perfettamente in linea con i gusti di TheNemesis....
In questo periodo ho riascoltato e rivalutarto "The Piper at the Gates of Dawn". Devo dire mi piace assairim67 ha scritto:1 - The Wall
2 - The dark side of the moon
3 - Middle
4 - Wish you were here
5 - Animals
6 - Atom heart mother
7 - Oscured by clouds
8 - The Final Cut
9 - The division bell
10 - A Momentary Lapse of Reason
I primi album, a parte Atom heart mother, sono per me troppo allucinati