una recensione di the dark side ...
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
una recensione di the dark side ...
... of the moon dei floyd che io trovo dannatamente fatta bene
David Gilmour: "Sì, pronto? ciao, Roger. Ascolta, a me non è proprio venuto nulla in mente, non un riff, non una melodia."
Roger Waters: "Come al solito, non ci si può aspettare proprio niente da te, solo assoli kilometrici. Anch'io sono un po' a corto di idee. Con obscured by clouds abbiamo buttato proprio tutto in vacca, sai?"
D. G. : non dirmelo, che brutto!
R. W. : già, ma con questo rischiamo di toccare il fondo. Aiutami ti prego.
D. G. : E Nick? Dai Nick ci toglierà dai casini.
R. W. : Sì, proprio lui. Non tocca la batteria da 3 mesi. Dopo Obscured si è demoralizzato.
D. G. : Ok, Rick allora. Lui è sempre così riempitivo per un album, con quei suoi intermezzi di tastiera. Poi io ci metto qualche assolo qua e là. Qualche canzone con suoni a caso ed effetti. Ed ecco fatto. Dai che ce la facciamo! Dai!
R. W. : Mi è venuta un'idea. Dobbiamo buttarci su un concept album.
D. G. : Cioè?
R. W. : Qualcosa che ruota tutto su un argomento. Io avrei un'idea. La pazzia. Ecco. Così sembreremo più acculturati. Dai! Dai che ce la facciamo. Ora chiedo agli altri e poi ti dico cosa viene fuori!"Dopo due mesi. . .
D. G. : "Ciao, allora? Qui c'è la casa discografica che rompe le palle, vogliono un prodotto commerciale, vendibile, ma pseudoraffinato. "
R. W. : "ok, ce la facciamo. Allora: intro tutto di suoni effettato, che così alziamo da subito il minutaggio. Poi via con "Breathe in the air", quel solito giro vissuto che tutti fanno e noi poi ripeteremo in giro per il disco quando non sappiamo cosa fare.
D. G. : ok, cos'era? Mi minore e la maggiore?
R. W. : Ovvio!
D. G. : Assoli?
R. W. : E aspetta dai! Non buttiamola in vacca come al solito, Ti ricordi che palle su "Atom heart mother"? quel tuo assolo dopo il coro che già c'aveva fatto sbadigliare? Ho visto gente non svegliarsi più. Non ripetiamo i soliti errori. Facciamone di nuovi.
D. G. : Ok, poi?
R. W. : Altro brano di effetti.
D. G. : Ancora? Poi sono io che rompo le palle. . .
R. W. : Eddai. Rick ha registrato delle robe fighissime.
D. G. : Speriamo.
R. W. : Si chiama On the run. Poi la solita canzone sul tempo, sulla relatività e tutte queste menate. Guarda che canti tu eh?
D. G. : Fammi avere i testi.
R. W. : Ti voglio bello molliccio con la voce.
D. G. : Come al solito. Assolo?
R. W. : No.
D. G. : Uffa. o mi dai l'assolo o non suono per tutta la canzone
R. W. : Tanto, t'avessi mai sentito fare un riff. . .
D. G. : e vabbè dai, ti prometto che su questa ci faccio qualcosa, non so qualche fraseggio funky. Piuttosto, solo la mia voce? Lo sai che da sola annoia
R. W. : Ok, don't Worry, ho preparato dei coretti a destra e a manca su tutto l'album. Eppoi ripetiamo "Breathe", che tanto è un concept e possiamo ripetere i pezzi quando vogliamo.
D. G. : Sei un genio
R. W. : Lo so. Poi ci sta il capolavoro. Un pezzo per pianoforte che c'ha tirato fuori il solito Rick. Lo chiamiamo "The Great Gig in the sky". Con assolo soul di voce!!!!
D. G. : Sì, e chi lo fa? Io non di certo, te neanche perchè c'hai una voce pià fastidiosa del ronzio di una zanzara.
R. W. : Ho chiamato una sconosciuta che è più brava di tutti noi messi insieme a cantare. Poi la liquidiamo con qualche spicciolo.
D. G. : Ok, ma tutte ste canzonette lente e pastose. . .
R. W. : Infatti, c'è uno stacco. Un blues con un riff in 7/4. Quello che ti ho insegnato due settimane fa.
D. G. : Uffa. 'Sti riff. . . Vabbè, ma mi sembrava tutto uguale. Assolo?
R. W. : Assolo!! 'Sto giro anche il sax!
D. G. : Sax? Ma scusa, non potevi far fare qualcosa al povero Richard? Non fa mai nessun assolo. . .
R. W. : Sì, ma tu ricordi quella volta su Saint Tropez? Mammamia, non è in grado di cacciare due note in croce se gli dici di improvvisare. Lui sta bene solo in sottofondo
D. G. : Ok. Vada per il sax. . .
R. W. : Poi Us and them. Un lentone allucinante. Lo tiriamo per 6 o 7 minuti.
D. G. : Eccome? ci sono solo due arpeggi del ca**o!
R. W. : Tira avanti, tra effetti, dialoghi, ritornello soul eppoi assolo di sax.
D. G. : ancora.
R. W. : Il sax tira bello! Ci cascano tutti.
D. G. : Niente chitarra?
R. W. : Fai arpeggi una volta tanto
D. G. : Vabbè. . .
R. W. : Poi ancora il tema di "Breathe".
D. G. : Ebbastaaa!!
R. W. : è un concept. Puoi fare quel ca**o che vuoi. Comunque è camuffato con effetti tastieristici ed il solito delay a mille con riverbero.
D. G. : Assolo?
R. W. : Vabè, ci sta.
D. G. : Olè. E ascolta, quell'unico arpeggio che mi era venuto in mente?
R. W. : Piazzato sul penultimo pezzo, "Brain Damage". Anche qui tiriamo avanti per le lunghe, altrimenti non raggiungiamo neanche i 40 minuti.
D. G. : Ok, basta mi pare, no?
R. W. : Eh no. In un concept ci sta il gran finale, con tanto di testo rivelazione, cori gospel, organo a palla, eppoi mettiamo il suono con cui avevamo cominciato, così sembra tutto voluto e significativo. Ok?
D. G. : Bravo, anche questa volta ce l'abbiamo fatta.
R. W. : Certo. Avevi dubbi?
D. G. : Mah, qualcuno sì.
R. W. : Vabè, ci vediamo domani in studio.
D. G. : Ciao.
R. W. : Bye Bye.
David Gilmour: "Sì, pronto? ciao, Roger. Ascolta, a me non è proprio venuto nulla in mente, non un riff, non una melodia."
Roger Waters: "Come al solito, non ci si può aspettare proprio niente da te, solo assoli kilometrici. Anch'io sono un po' a corto di idee. Con obscured by clouds abbiamo buttato proprio tutto in vacca, sai?"
D. G. : non dirmelo, che brutto!
R. W. : già, ma con questo rischiamo di toccare il fondo. Aiutami ti prego.
D. G. : E Nick? Dai Nick ci toglierà dai casini.
R. W. : Sì, proprio lui. Non tocca la batteria da 3 mesi. Dopo Obscured si è demoralizzato.
D. G. : Ok, Rick allora. Lui è sempre così riempitivo per un album, con quei suoi intermezzi di tastiera. Poi io ci metto qualche assolo qua e là. Qualche canzone con suoni a caso ed effetti. Ed ecco fatto. Dai che ce la facciamo! Dai!
R. W. : Mi è venuta un'idea. Dobbiamo buttarci su un concept album.
D. G. : Cioè?
R. W. : Qualcosa che ruota tutto su un argomento. Io avrei un'idea. La pazzia. Ecco. Così sembreremo più acculturati. Dai! Dai che ce la facciamo. Ora chiedo agli altri e poi ti dico cosa viene fuori!"Dopo due mesi. . .
D. G. : "Ciao, allora? Qui c'è la casa discografica che rompe le palle, vogliono un prodotto commerciale, vendibile, ma pseudoraffinato. "
R. W. : "ok, ce la facciamo. Allora: intro tutto di suoni effettato, che così alziamo da subito il minutaggio. Poi via con "Breathe in the air", quel solito giro vissuto che tutti fanno e noi poi ripeteremo in giro per il disco quando non sappiamo cosa fare.
D. G. : ok, cos'era? Mi minore e la maggiore?
R. W. : Ovvio!
D. G. : Assoli?
R. W. : E aspetta dai! Non buttiamola in vacca come al solito, Ti ricordi che palle su "Atom heart mother"? quel tuo assolo dopo il coro che già c'aveva fatto sbadigliare? Ho visto gente non svegliarsi più. Non ripetiamo i soliti errori. Facciamone di nuovi.
D. G. : Ok, poi?
R. W. : Altro brano di effetti.
D. G. : Ancora? Poi sono io che rompo le palle. . .
R. W. : Eddai. Rick ha registrato delle robe fighissime.
D. G. : Speriamo.
R. W. : Si chiama On the run. Poi la solita canzone sul tempo, sulla relatività e tutte queste menate. Guarda che canti tu eh?
D. G. : Fammi avere i testi.
R. W. : Ti voglio bello molliccio con la voce.
D. G. : Come al solito. Assolo?
R. W. : No.
D. G. : Uffa. o mi dai l'assolo o non suono per tutta la canzone
R. W. : Tanto, t'avessi mai sentito fare un riff. . .
D. G. : e vabbè dai, ti prometto che su questa ci faccio qualcosa, non so qualche fraseggio funky. Piuttosto, solo la mia voce? Lo sai che da sola annoia
R. W. : Ok, don't Worry, ho preparato dei coretti a destra e a manca su tutto l'album. Eppoi ripetiamo "Breathe", che tanto è un concept e possiamo ripetere i pezzi quando vogliamo.
D. G. : Sei un genio
R. W. : Lo so. Poi ci sta il capolavoro. Un pezzo per pianoforte che c'ha tirato fuori il solito Rick. Lo chiamiamo "The Great Gig in the sky". Con assolo soul di voce!!!!
D. G. : Sì, e chi lo fa? Io non di certo, te neanche perchè c'hai una voce pià fastidiosa del ronzio di una zanzara.
R. W. : Ho chiamato una sconosciuta che è più brava di tutti noi messi insieme a cantare. Poi la liquidiamo con qualche spicciolo.
D. G. : Ok, ma tutte ste canzonette lente e pastose. . .
R. W. : Infatti, c'è uno stacco. Un blues con un riff in 7/4. Quello che ti ho insegnato due settimane fa.
D. G. : Uffa. 'Sti riff. . . Vabbè, ma mi sembrava tutto uguale. Assolo?
R. W. : Assolo!! 'Sto giro anche il sax!
D. G. : Sax? Ma scusa, non potevi far fare qualcosa al povero Richard? Non fa mai nessun assolo. . .
R. W. : Sì, ma tu ricordi quella volta su Saint Tropez? Mammamia, non è in grado di cacciare due note in croce se gli dici di improvvisare. Lui sta bene solo in sottofondo
D. G. : Ok. Vada per il sax. . .
R. W. : Poi Us and them. Un lentone allucinante. Lo tiriamo per 6 o 7 minuti.
D. G. : Eccome? ci sono solo due arpeggi del ca**o!
R. W. : Tira avanti, tra effetti, dialoghi, ritornello soul eppoi assolo di sax.
D. G. : ancora.
R. W. : Il sax tira bello! Ci cascano tutti.
D. G. : Niente chitarra?
R. W. : Fai arpeggi una volta tanto
D. G. : Vabbè. . .
R. W. : Poi ancora il tema di "Breathe".
D. G. : Ebbastaaa!!
R. W. : è un concept. Puoi fare quel ca**o che vuoi. Comunque è camuffato con effetti tastieristici ed il solito delay a mille con riverbero.
D. G. : Assolo?
R. W. : Vabè, ci sta.
D. G. : Olè. E ascolta, quell'unico arpeggio che mi era venuto in mente?
R. W. : Piazzato sul penultimo pezzo, "Brain Damage". Anche qui tiriamo avanti per le lunghe, altrimenti non raggiungiamo neanche i 40 minuti.
D. G. : Ok, basta mi pare, no?
R. W. : Eh no. In un concept ci sta il gran finale, con tanto di testo rivelazione, cori gospel, organo a palla, eppoi mettiamo il suono con cui avevamo cominciato, così sembra tutto voluto e significativo. Ok?
D. G. : Bravo, anche questa volta ce l'abbiamo fatta.
R. W. : Certo. Avevi dubbi?
D. G. : Mah, qualcuno sì.
R. W. : Vabè, ci vediamo domani in studio.
D. G. : Ciao.
R. W. : Bye Bye.
Re: una recensione di the dark side ...
anch'io penso che in the dark side of the moon ci sia un unico grande immenso capolavoro
http://www.youtube.com/watch?v=zkEsWAkRrNs
http://www.youtube.com/watch?v=zkEsWAkRrNs
Re: una recensione di the dark side ...
Effettivamente anch'io negli ultimi tempi sto cominciando a ricredermi su The Dark Side of the Moon... Per non parlare di The Wall che aborrisco. E il film è imho estremamente piatto.
Se voglio ascoltarmi veri Pink Floyd allora metto su Atom Heart Mother, Meddle, o il Live at Pompeii.
Se voglio ascoltarmi veri Pink Floyd allora metto su Atom Heart Mother, Meddle, o il Live at Pompeii.
Re: una recensione di the dark side ...
ho letto due recensioni su quel sito, questa e una sugli yes. mi è bastato.
l'idea è carina, ma non sono per niente d'accordo, non erano così superficiali e sono tutte belle canzoni. sinceramente che tirassero per le lunghe mi piace, probabile che fossero strafatti e si facessero trasportare, stessa cosa che faccio io ascoltando l'album. non credo che sax e cori fossero cose messe così a caso
l'idea è carina, ma non sono per niente d'accordo, non erano così superficiali e sono tutte belle canzoni. sinceramente che tirassero per le lunghe mi piace, probabile che fossero strafatti e si facessero trasportare, stessa cosa che faccio io ascoltando l'album. non credo che sax e cori fossero cose messe così a caso
- Musical Box_93
- Giovane Rocker
- Messaggi: 328
- Iscritto il: 07/02/2011, 21:10
- Località: Teramo
Re: una recensione di the dark side ...
Ahahahah preciso che la tua "recensione" mi ha morire dalle risate.Parlando seriamente non condivido ma rispetto comunque la tua opinione riguardo questo album,io personalmente gli preferisco The Wall e Animals,ma di certo non posso dire sia un album buttato li a casa,però devo dire che è un tantino commerciale per essere targato Pink Floyd.
You've got to be crazy
Re: una recensione di the dark side ...
Anche me... E' davvero spassosa...Musical Box_93 ha scritto:Ahahahah preciso che la tua "recensione" mi ha fatto morire dalle risate
Aspetta aspetta che ti recensisco PG4...
Comunque è un vero peccato che Rick Wright avesse un potere decisionale pari a zero nei PF...
Re: una recensione di the dark side ...
la recensione non è mia, tengo a precisarlo.
l'ho trovata sul sito debaser qualche anno fa e l'ho postata sul GFI scatenando una guerra.
detto questo è una recensione che mi trova pienamente d'accordo oltre che essere spassosissima.
chiaramente trovo milioni di persone che pensano cose straordinarie di the dark side, ma dubito che abbiano mai ascoltato on the run fino alla fine.
l'inventore dei lettori CD probabilmente ha aggiunto il tasto skip per questo pezzo
l'ho trovata sul sito debaser qualche anno fa e l'ho postata sul GFI scatenando una guerra.
detto questo è una recensione che mi trova pienamente d'accordo oltre che essere spassosissima.
chiaramente trovo milioni di persone che pensano cose straordinarie di the dark side, ma dubito che abbiano mai ascoltato on the run fino alla fine.
l'inventore dei lettori CD probabilmente ha aggiunto il tasto skip per questo pezzo
Re: una recensione di the dark side ...
1) On the run dura tre minuti e mezzo. C***o, ce la fa anche un bambino ad ascoltarla tutta senza dire niente. Qualcosa in contrario avrei da dire su Shine On You Crazy Diamond, comunque bellissima a mio parere;
2) Dal punto di vista della composizione, i PF non hanno fatto niente di speciale, anzi mi stupisco che certi si azzardino a dire che Wright è stato uno dei migliori tastieristi della storia . Inaudito. Pure quello che voi definite capolavoro di The Dark è una semplice-popolare-orecchiabile progressione d'accordi. Nulla di nuovo;
3) L'unica cosa che davvero i Pink sapevano fare più di ogni altro gruppo era quello di creare atmosfere. La title track di Obscured, Careful With That Axe Eugene, Set The Control For The Heart Of The Sun: godibili. Ma ripeto, niente di impossibile o di musicalmente impegnativo.
Potete pensarla come volete, ma così è, secondo me...
2) Dal punto di vista della composizione, i PF non hanno fatto niente di speciale, anzi mi stupisco che certi si azzardino a dire che Wright è stato uno dei migliori tastieristi della storia . Inaudito. Pure quello che voi definite capolavoro di The Dark è una semplice-popolare-orecchiabile progressione d'accordi. Nulla di nuovo;
3) L'unica cosa che davvero i Pink sapevano fare più di ogni altro gruppo era quello di creare atmosfere. La title track di Obscured, Careful With That Axe Eugene, Set The Control For The Heart Of The Sun: godibili. Ma ripeto, niente di impossibile o di musicalmente impegnativo.
Potete pensarla come volete, ma così è, secondo me...
Perché devi avere per forza torto, solo se alcuni milioni di persone la pensano così? (Frank Zappa)
Re: una recensione di the dark side ...
Su questo sono perfettamente d'accordo. E, effettivamente, è difficile suonare la musica dei Pink Floyd proprio per questo motivo. Per tutti quegli effetti bisogna avere un fonico molto in gamba e attrezzatura adeguata. Altrimenti è dura.The Lamb ha scritto:L'unica cosa che davvero i Pink sapevano fare più di ogni altro gruppo era quello di creare atmosfere.
Welcome, my son...
Welcome, to the machine...
Welcome, to the machine...
Re: una recensione di the dark side ...
Io non sono mai impazzito per i Pink floyd, però mi sembrate un tantino ingenerosi.......!
Re: una recensione di the dark side ...
mi trovi d'accordo.SH61 ha scritto:Io non sono mai impazzito per i Pink floyd, però mi sembrate un tantino ingenerosi.......!
- Musical Box_93
- Giovane Rocker
- Messaggi: 328
- Iscritto il: 07/02/2011, 21:10
- Località: Teramo
Re: una recensione di the dark side ...
Oddio si,trovo On the run terribilmente noiosa e piatta,mi è sembrato come se l'avessero messa lì tanto per fare il brodo,almeno fatelo di 2 minuti toh!Comunque mi linka l'altra recensione simile fatta a gli yes?TRE ha scritto:la recensione non è mia, tengo a precisarlo.
l'ho trovata sul sito debaser qualche anno fa e l'ho postata sul GFI scatenando una guerra.
detto questo è una recensione che mi trova pienamente d'accordo oltre che essere spassosissima.
chiaramente trovo milioni di persone che pensano cose straordinarie di the dark side, ma dubito che abbiano mai ascoltato on the run fino alla fine.
l'inventore dei lettori CD probabilmente ha aggiunto il tasto skip per questo pezzo
You've got to be crazy
Re: una recensione di the dark side ...
E' una musica fatta di rumori, ma i rumori sono ritmi angosciosi, incalzanti, ripetitivi …. Gli elicotteri che continuano a sorvolare la mia testa si abbassano pericolosamente su di me ……Cosa vogliono? ….."Cogli l'attimo!" l'uomo folle ride vedendoli passare……. Esplosione e silenzio rotto solo dal boato dell'esplosione stessa che continua e continua……. Ancora in corsa l'uomo, sento i suoi passi, il suo ansimare da destra a sinistra e viceversa….. una via d'uscita, una via di fuga che non trova…….
….. e mentre il boato si affievolisce sento…………….
Time:
Orologi….. con il loro ticchettio….. con il loro suono……. Decine di orologi ….. ed il battito del cuore……. Era un sogno? C.R. Non penso proprio che sia un brano messo li a caso!!!!!
….. e mentre il boato si affievolisce sento…………….
Time:
Orologi….. con il loro ticchettio….. con il loro suono……. Decine di orologi ….. ed il battito del cuore……. Era un sogno? C.R. Non penso proprio che sia un brano messo li a caso!!!!!
- reallytongues
- Vintage Rocker
- Messaggi: 3852
- Iscritto il: 14/12/2011, 15:49
- Località: Bergamo
Re: una recensione di the dark side ...
ma no dai, com incipit è molto d'effetto, bisogna lasciarsi anadare ed entrare nel turbinio...Musical Box_93 ha scritto:
Oddio si,trovo On the run terribilmente noiosa e piatta,mi è sembrato come se l'avessero messa lì tanto per fare il brodo,almeno fatelo di 2 minuti toh!Comunque mi linka l'altra recensione simile fatta a gli yes?
poi cavolo era il 71-72 un suono così sembrava uscire dallo spazio siderale, e comunque a me colpisce ancora questa unione infallibile di avanguardia e semplicità.
I p.f sono stati così creativi appunto per i loro limiti tecnici:
come scrivevano prima di me altri utenti, si sono dedicati ad una musica fatta di poche note ma ben gestite diventando poi un dei gruppi più incredibili dal punto di vista timbrico anche dal vivo.
Comunque il disco anche io anni fa lo snobbavo come il più commerciale e poco significativo, ma ultimamente mi sono parecchio ricreduto. I dischi dei Floyd non si possono giudicare se non nella sensazione che il disco tutto intero da all'ascoltatore, le canzoni soprattutto in Dark Side e da Dark Side in poi vivono le une con le altre.
Io credo che in questo album i Floyd abbiano voluto fare un lavoro poetico musicale legato alla gente comune, che parla alla gente comune, che suona per la gente comune, che spera ancora nella gente comune. Un lavoro rock oriented come nessun altro album dei Floyd.
Da questo lavoro in poi i Floyd non saranno più gli stessi e non avranno più fiducia nella musica per la gente, non saranno più dei giovani ambiziosi, ma uomini stanchi e incazzati.
nel continente nero paraponzi ponzi bo
- reallytongues
- Vintage Rocker
- Messaggi: 3852
- Iscritto il: 14/12/2011, 15:49
- Località: Bergamo
Re: una recensione di the dark side ...
Ragazzi ho trovato la storica anteprima di Dark Side che i Floyd nel febbraio del 72 diedero al Rainbw theatre per gli addetti stampa
9 ore di registrazione
molto interessante davvero e storica
9 ore di registrazione
molto interessante davvero e storica
nel continente nero paraponzi ponzi bo