i dischi dei pink floyd ....
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
Re: i dischi dei pink floyd ....
i prezzi li ho scritti prima.
ho preso poche ore fa wish a 19,99 da mediaworld. l'avrei potuto prendere a 14,99 online su play.com ma io ancora adoro comprare un disco in negozio.
quando lo capiranno lor signori?
ho preso poche ore fa wish a 19,99 da mediaworld. l'avrei potuto prendere a 14,99 online su play.com ma io ancora adoro comprare un disco in negozio.
quando lo capiranno lor signori?
- Harold Barrel
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Re: i dischi dei pink floyd ....
Io oggi sono stato nel negozio di dischi della mia cittadella.
Ho trovato Wish You Were Here e The Dark Side of the Moon in edizione experience, al prezzo di 22,90 euro. Non li ho presi
Ho visto che Dark Side è composto da due CD: il primo è il remaster 2011, il secondo invece una registrazione di un concerto del 1974 dell'intero album. Qualcuno sa dirmi di che cosa si tratta? Questo concerto era già stato messo su bootleg oppure no?
Ho trovato Wish You Were Here e The Dark Side of the Moon in edizione experience, al prezzo di 22,90 euro. Non li ho presi
Ho visto che Dark Side è composto da due CD: il primo è il remaster 2011, il secondo invece una registrazione di un concerto del 1974 dell'intero album. Qualcuno sa dirmi di che cosa si tratta? Questo concerto era già stato messo su bootleg oppure no?
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Ettore Petrolini
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Re: i dischi dei pink floyd ....
Il concerto del 1974 al Wembley è un PRE-FM. Registrato in maniera professionale, mixato per una trasmissione che se non sbaglio non è mai avvenuta.
Credo sia così.
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- Harold Barrel
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Re: i dischi dei pink floyd ....
Grazie, Jake! Approfondirò in rete
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Re: i dischi dei pink floyd ....
Ma li hanno ri-editati anche in vinile? Qualcuno per caso ha preso "Ummagumma"?
Stefano
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Re: i dischi dei pink floyd ....
Secondo me è improbabile che abbiano effettuato dei remix per poi inciderli su vinile. Come diceva TRE qualche post fa, i remix in CD sono dati dal fatto che solo in tempi recentissimi (si parla di pochissimi anni) si sono capite appieno le potenzialità del disco digitale. Perciò se sono state fatte delle ristampe LP, credo che il missaggio sia sostanzialmente invariato dalle copie comprate al momento dell'uscita.limenitis ha scritto:Ma li hanno ri-editati anche in vinile? Qualcuno per caso ha preso "Ummagumma"?
Per quanto riguarda Ummagumma, io nei negozi di dischi più vicini a dove abito non l'ho neppure trovato
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Re: i dischi dei pink floyd ....
In realtà On the Run ci sta tutta,è Money che non c'entra na minchia ,una mera canzoncina commerciale.Comunque la traccia migliore è Brain Damage .Harold Barrel ha scritto:Non ci credo! Ma sapevo che un giorno o l'altro ti saresti ricredutoTRE ha scritto:il live di TDSOTM della edizione experience mi ha fatto cambiare totalmente il mio modo di percepire quest'album.
lo trovo di una bellezza sconvolgente.
L'unico punto debole dell'album è secondo me On the Run, effettistica pura. (Ma d'altronde The Waiting Room che cos'è?)
A proposito, quanto costa l'edizione experience di Dark Side? Nei prossimi giorni vedrò di provare a procurarmelo...
Io attendo febbraio per The Wall e poi recupero in versione remaster Animals e Atom Heart Mother
You've got to be crazy
Re: i dischi dei pink floyd ....
Stamattina non ho resistito all'acquisto di ben 5 album dei Pink Floyd, delle nuove versioni rimasterizzate del 2011. Ummagumma, pagato 18,99 euro, Atom Heart Mother, 16,99 euro, The Dark Side of the Moon (doppio, con il live a Wembley del '74), 18,99 euro, Wish You Were Here, 16,99 euro, e The Wall, 19,99. Come spendere i soldi del compleanno . Secondo voi ne è valsa la pena? Premetto che tutti questi li avevo già su computer (e Dark Side anche su CD), ma non ho resistito a quelle splendide copertine cartonate, come i vecchi LP...
Re: i dischi dei pink floyd ....
I soldi spesi nella(grande) musica sono sempre spesi bene,Complimenti!
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Re: i dischi dei pink floyd ....
Domanda: hai scelto le versioni "Experience" oppure quelle "Discovery"?mozo ha scritto:Stamattina non ho resistito all'acquisto di ben 5 album dei Pink Floyd, delle nuove versioni rimasterizzate del 2011.
Io avrei optato per le prime, costano qualcosa in più, ma per chi conosce ormai bene quegli album darci un'occhiata "alternativa" non guasta mai.
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Re: i dischi dei pink floyd ....
Dark Side e The Wall li ho presi experience, mentre gli altri nell'edizione diciamo "classica", non so se per discovery intendi questo. Erano gli unici due experience che ho trovato...comunque tutti quanti ancora non li ascolto, qualcuno sa dirmi se suonano bene, o se per esempio ci sono rilevanti differenze nelle musiche come nelle rimasterizzazioni dei dischi dei Genesis?
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Re: i dischi dei pink floyd ....
Per risponderti faccio un copia e incolla di ciò che aveva scritto TRE i questo stesso topic:
l'orecchio umano è capace di sentire le onde sonore comprese tra i 20Hz e i 20.000 Hz.
quando si decisero le specifiche del cd, il famoso red book, si utilizzò il seguente ragionamento:
una legge fisica afferma che per catturare un'onda di frequenza x bisogna campionare ad una frequenza 2x e quindi campionando a 44.000 Hz si era sicuri di includere tutte le frequenze fino a 20.000.
purtroppo gli strumenti emettono note anche a frequenze superiori: una tromba anche a 100.000. queste armoniche non sono udibili ma interagiscono con quelle udibili smussandole: per noi è naturale ascoltare note alte "disturbate" da quelle non udibili
nei primi cd quindi le note alte venivano liberate in tutta la loro definizione : il suono era tagliente ed insopportabile, non certo morbido come il vinile.
a questo si aggiunse che i tecnici riversavano il master del vinile in cd con la stessa dinamica ma il cd è un contenitore che può permettere una dinamica più alta e questo può portare a migliorare il risultato sonoro.
i remaster si fanno, grosso modo, campionando a 192.000 in modo da essere sicuri di catturare le perturbazioni delle onde non udibili e poi va fatto un lavoro di riduzione per portarle ai 44.000 dello standard cd.
leggevo su suono tempo fa che alcuni tecnici ottengono migliori risultati tramite un passaggio intermedio a 88.000 ma non avevano appigli teorici per giustificare il tutto.
alla fine il risultato è che le prime edizioni dei cd suonano tutte molto fredde e taglienti mentre la seconda generazione di remaster suona più morbida e c'è molto più spazio tra i piani e i forti.
purtroppo è nata anche la cosiddetta guerra del loudness cioè la tendenza a saturare anche lo spazio dinamici del cd in modo da offrire prodotti che suonassero più forte.
ma il segreto è trovare l'equilibrio in modo che i sussurri siano comunque chiari e le parti potenti non siano fastidiose.
se durante l'ascolto non viene voglia di abbassare il volume in certi passaggi e di alzarlo in altri durante lo stesso disco vuol dire che l'equilibrio è stato trovato.
è il caso di ummagumma che ho preso stamattina ed è fatto davvero bene: una delizia per le orecchie ( il cd live , ovviamente)
l'orecchio umano è capace di sentire le onde sonore comprese tra i 20Hz e i 20.000 Hz.
quando si decisero le specifiche del cd, il famoso red book, si utilizzò il seguente ragionamento:
una legge fisica afferma che per catturare un'onda di frequenza x bisogna campionare ad una frequenza 2x e quindi campionando a 44.000 Hz si era sicuri di includere tutte le frequenze fino a 20.000.
purtroppo gli strumenti emettono note anche a frequenze superiori: una tromba anche a 100.000. queste armoniche non sono udibili ma interagiscono con quelle udibili smussandole: per noi è naturale ascoltare note alte "disturbate" da quelle non udibili
nei primi cd quindi le note alte venivano liberate in tutta la loro definizione : il suono era tagliente ed insopportabile, non certo morbido come il vinile.
a questo si aggiunse che i tecnici riversavano il master del vinile in cd con la stessa dinamica ma il cd è un contenitore che può permettere una dinamica più alta e questo può portare a migliorare il risultato sonoro.
i remaster si fanno, grosso modo, campionando a 192.000 in modo da essere sicuri di catturare le perturbazioni delle onde non udibili e poi va fatto un lavoro di riduzione per portarle ai 44.000 dello standard cd.
leggevo su suono tempo fa che alcuni tecnici ottengono migliori risultati tramite un passaggio intermedio a 88.000 ma non avevano appigli teorici per giustificare il tutto.
alla fine il risultato è che le prime edizioni dei cd suonano tutte molto fredde e taglienti mentre la seconda generazione di remaster suona più morbida e c'è molto più spazio tra i piani e i forti.
purtroppo è nata anche la cosiddetta guerra del loudness cioè la tendenza a saturare anche lo spazio dinamici del cd in modo da offrire prodotti che suonassero più forte.
ma il segreto è trovare l'equilibrio in modo che i sussurri siano comunque chiari e le parti potenti non siano fastidiose.
se durante l'ascolto non viene voglia di abbassare il volume in certi passaggi e di alzarlo in altri durante lo stesso disco vuol dire che l'equilibrio è stato trovato.
è il caso di ummagumma che ho preso stamattina ed è fatto davvero bene: una delizia per le orecchie ( il cd live , ovviamente)
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Re: i dischi dei pink floyd ....
Ed io propio Ummagumma lo ascolterò per la prima volta in macchina stasera
Re: i dischi dei pink floyd ....
Preso The Wall 18,90 euro in Amazzonia,3 cd di cui l'ultimo una vera e propria chicca molti take (alcuni mooooooooolto diversi dal risultato finale)che fanno capire in parte il grande lavoro compositivo e di mix finale in questo grande disco.Consigliato.