Si, e’ vero Aor, sono entrambi troppo bravi! La cosa che mi piace di Emerson pero’ e’ il modo di porsi nei confronti del pubblico: praticamente una rockstar delle tastiere! Un frontman a tutti gli effetti!
In genere i tastieristi sono taciturni, concentrati, pur nella grandezza rimangono in “secondo piano” rispetto al cantante, che cattura l’attenzione, specialmente in quell’epoca. Emerson invece rivoluziona il concetto: sara’ la personalita’ , saranno le composizioni, ma lui accentra a se l’attenzione, ci gioca, si diverte, coinvolge il pubblico, lo guarda dritto negli occhi ( mi baso sui filmati dell’epoca ovviamente ), si prende in giro, fa casino ( mentre gli altri suonano lui va via, poi ritorna, ride, poi fa tenere il ritmo con le mani al pubblico). Per non parlare degli accoltellamenti della sua creatura, cioe’ le tastiere, fantastico, geniale!!
Penso anche questo faccia parte del mito di Keith, perche’ e’ come se si abbassasse al livello di tutti, rimanendo pero’ sul gradino piu’ alto per bravura, fantasia, follia, etc. . . Cioe’ non si trincera dietro un tono di altezzosa espressione , ma, almeno sul palco, si fa partecipe dello spettacolo. Beati coloro che assistettero e goderono!
