Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

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trickster017
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da trickster017 »

Io non ho neanche ben capito se il giudizio su Plant sia esclusivamente basato sulla performance del 1984 oppure se si basa anche su altro. Quanto a Page, mio fratello che è chitarrista non l'hai mai stimato, per via della scarsa pulizia (prima di Internet, se volevi copiare un assolo di chitarra lo dovevi almeno capire bene, altrimenti non riuscivi nemmeno a tentare di riprodurlo) a meno di non procurarsi spartiti/tablature. Io invece lo ritengo uno dei punti di riferimento più importanti nella storia del rock: ha creato riff leggendari e assoli memorabili (solo per rimanere alla parte chitarristica stretta), influenzato generazioni di chitarristi. Già al PRIMO ALBUM aveva livelli eccelsi.
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Lorenzo Mentasti
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da Lorenzo Mentasti »

Buon pomeriggio a tutti/e!
Non vorrei sbagliarmi ma credo che ieri Robert Plant abbia compiuto 72 anni!
Auguri in ritardo! :-)
"Mother, didn't need to be so high."
Fiamma
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da Fiamma »

Personalmente ho sempre amato i led Zeppelin e Robert plant a mio parere è un grandissimo artista... Con gli anni è normale che ha perso un po' la voce visti anche i problemi di salute.
Nel tributo a Freddie Mercury ha cantato malissimo.
Ma rimangono mostri sacri del rock per me🤘🤘
Dragon99
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da Dragon99 »

Sino capirato su questo forum per caso.Ho letto tutti gli interventi. Ho 58 anni. A 10 ho iniziato ad ascoltare classica rock e jazz, a 12 ho iniziato a suonare la chitarra. Questo per dire che c'ero. Ero lì quando questi gruppi suonavano. E imparai a suonare la chitarra con loro, mio fratello maggiore comprava i dischi e io usufruivo. Per iniziare: page è stato, insieme all' arrangiatore della chitarra del tema "007" di cui non ricordo il nome il più richiesto session man londinese degli anni 60. All' epoca non c'erano multitraccia, quelli compaiono a fine anni 60. Page nel 61 ha 15 anni. A 19 ha già inciso con i beatles, coi rolling e con gli who. Non sa leggere la musica, ma i suoi arrangiamenti sono belli e sopratrutto non sbaglia quasi mai. Buono alla prima... caratteristica fondamentale per l'epoca. Poi yardbirds mentre continua come session. Antonioni a Londra prende gli yardbirds per girare la scena di blow up nel pub. Fonda i led zeppelin. Ancora oggi gli zep sono il 4^ gruppo con più vendite nella storia della musica. Erano il terzo, superati dagli eagles a causa di un solo album che negli anni 2000 è diventato il più venduto nella storia. È di un gruppo che faccio fatica a digerire, si chiamano eagles... prima di loro solo beatles e rolling stones, pari con gli who. Per 8 anni un bambino è il session man più richiesto a Londra, poi oggi leggo che diventa un chitarrista scarso. Mah... paragone con blackmore e i deep improponibile, musiche completamente diverse. Page usa pochissimo i power chords, preferendo i riff. Blackmore è il padre dell'hard rock. Page riprende pezzi del passato, compone riff blues, rock e folk, accorda la chitarra in tante maniere diverse. Blackmore continua con i power chords. Page compone ballate lente, riff leggendari, musica d'atmosfera, delicati pezzi acustici con influenze celtiche. Blackmore continua con i power chords. Cosa c'entra paragonarli? Un compositore eclettico con un monotematico? Scambierei mai il solista di since i've been loving you con highway star? Nemmeno sitto tortura. L'assolo diStairway to heaven fu registrato con una telecaster e un valvolare supro da 15 w. Buono alla prima. Improvvisato. Blackmore li preparava prima di entrare in sala. Since I've been loving you ha 5 take, hanno scelto la terza. Tutte belle e tutte diverse. Sono state pubblicate. Stiamo parlando di un chitarrista che i soli se li inventava sul momento, perché abituato per 8 anni a fare questo contro uno che se li scriveva. Diventati famosi, page si deve ristudiare i soli che ha improvvisato. Fatto sta che se ne parla molto perché anche a livello commerciale gli zeppelin hanno venduto 10 volte i purple. I loro concerti degli anni 70 si fanno già negli stadi. Unici in quegli anni. Sono la band più richiesta fino al 1977. Plant prende note impossibili per qualsiasi essere umano, compreso gillan. Il suo timbro può anche non piacere, ma è ancora unico. Bonham ha un suono inconfondibile, paice no. Lo capiremo negli anni successivi. Hanno influenzato le band anni 80? Non mi sembra. Io sento gli anni 80 e colgo somiglianze con i deep e i sabbath, a seconda del genere. Gli zep li ho sentiti fatti solo dagli zep. La decantata somiglianza con i greta van fleet non la sento. O meglio, sento che ci provano, ma non mi trasmettono emozioni. Per concludere: lo scarso John paul jones è l'inventore del riff di... BLACK DOG. Buonanotte, data l'ora.
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da aorlansky60 »

@ Dragon

"Page compone ballate lente, riff leggendari, musica d'atmosfera, delicati pezzi acustici con influenze celtiche... "

Ho estratto questo dal tuo [interessante] intervento, perchè proviene da uno che suona -come dici- a differenza del sottoscritto che ha sempre ascoltato e basta; ho sempre pensato che chi avesse superato il livello del solo ascolto (iniziando a studiare uno strumento musicale) possedesse "una marcia" in più per meglio comprendere la musica (le architetture rock in particolare, assai più complesse di quanto si possa immaginare, rispetto ai molto spesso banali 4/4ti con i quali è di fatto nato il pop) e leggendo il tuo post ne ho una riprova;

piccolo aneddoto (che ho scritto spesso) : molti anni fa (40 o giù di li), un mio amico appassionato come me di musica rock e anche già provetto suonatore di chitarra, un giorno che ci vide discutere di gruppi rock, ad un certo punto mi fece notare questo :

"le parti strumentali e di arrangiamento dei brani dei Pink Floyd sono estremamente semplici; le parti strumentali che Jimmy Page ha scritto per i LED ZEPPELIN sono desisamente più complesse..." ...il fatto che questa osservazione provenisse da uno che suonava, mi ha sempre dato da pensare...

Quando ero giovane -molto giovane- ero attratto dal prog rock e quasi skifavo l'hard rock, a differenza della maggioranza degli appassionati... a farmi cambiare idea sul genere furono proprio i LED ZEPPELIN (con J.Page in prima posizione, senza dimenticare un altro primo attore di quella band che molto spesso viene colpevolmente sottodimensionato, J.P.Jones, guarda caso altro session-man molto noto nell'ambiente londinese fin dai primi anni 60 -noto perchè era tecnicamente già MOLTO BRAVO al BASSO nonostante la giovane età- , assai importante nel definire insieme a PAGE il sound di questa band) dicevo a farmi cambiare idea sul genere furono proprio i LED ZEPPELIN, grazie alle qualità che hai scritto e che ho quotato, infatti i LED ZEPPELIN non furono solo Hard Rock ma molto di più, Rock-blues agli inizi, prendendo sonorità folk per fonderle insieme ad altre, arrivando ad essere perfino Prog con sentori JAZZ (il mio brano preferito degli ZEPPELIN è non a caso "NO QUARTER" ).

Page è stato un chitarrista non solo virtuoso sul piano tecnico, ma dotato di gran gusto musicale, per questo basta ascoltare il suo assolo in un altro dei miei brani preferiti della band, TEN YEARS GONE per averne un idea...

Decisamente J.Page rimarrà il mio chitarrista rock preferito (per certi versi, per certi suoi assoli da lui composti assolutamente memorabili, un buon esempio è quello di SINCE I'VE BEEN LOVING YOU), insieme a quell'altro mostro di tecnica che si chiama Jeff Beck... non a caso questi due, insieme ad altri due grandissimi chitarristi rock della storia, Peter Green e Eric Clapton, sono stati definiti da Massimo Stefani (uno che forse non dirà molto alla maggioranza di chi legge, ma noto al sottoscritto già dagli anni 70 per essere un attento studioso e seguace di musica rock) "i 4 Cavalieri dell'Apocalisse" descrizione che trovo decisamente appropriata...
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da Dragon99 »

Esattamente. I brani dei pink floyd sono molto facili. Prima di dsotm erano anche praticamente inascoltati. Ma quell'album è molto più alan parson che pink floyd. Basta sentire le registrazioni precedenti. The great gig in the sky è ora un brano firmato claire tori e wright. Chi è C.T.? Quella signora inglese che ha fatto causa ai p.f. per rivendicare la melodia del suddetto brano. È umprovvisata da lei. Ha vinto, la melodia è sua. Jimmy page non fa solisti come tanti. Sono opere estemporanee incredibilmente melodiche. Non li studiava a tavolino, li suonava. Chitarristi molto più bravi tecnicamente di oggi si sognano di saper improvvisare quelle melodie. Anche hendrix non fa cose complicate se rapportate alla media odierna. La differenza sono il tocco, il groove, il vibrato e il bending. Hendrix e page sono maestri di bellezza in questo. Il resto è più noioso. P. S. Il mio blues in minore preferito è since i've bern loving you. Tutte le parti soliste improvvisate. Sembra scritto. Nessuna nota messa a caso. Rivaleggia in bellezza con il brano minor swing di django reinhardt. Ai chitarristi attuali chiedo: qualcuno di voi è in grado di improvvisare per una incisione qualcosa di così melodico? Sembra studiato a tavolino per settimane. Eppure è il terzo di 5 take tutti belli e tutti diversi. Sth buona alla prima. È un solista leggendario, perché pressoché perfetto. Improvvisato. È arte pura, estemporanea. Costretto a riprodurli uguali dal successo.
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da aorlansky60 »

@ Dragon

"Ma quell'album è molto più 'alan parson' che pink floyd."

eh, mi sa che non hai tutti i torti per quello che affermi... magari non in modo così preminente, ma il tecnico del suono della EMI ci mise un bel contributo personale nel riuscire a far risplendere "il sound" di quell'album...

"Chitarristi molto più bravi tecnicamente di oggi si sognano di saper improvvisare quelle melodie."

La padronanza tecnica [alle prese con uno strumento musicale] "aiuta in qualche modo" (come ebbe a dire un altro dei miei chitarristi preferiti nel rock, il grande Mick Ronson, che ricevette solo postumi i riconoscimenti che non gli furono mai dati quando era in vita... non fu solo un talentuoso chitarrista ma un fine finissimo arrangiatore ed orchestratore, ne sa qualcosa D.Bowie che molto gli deve, dal 70 al 73); con costanza perseveranza ed esercizio ci possono arrivare in molti (non tutti, ma in molti si), ma l'estro creativo e il buon gusto per la musicalità e la melodia non sono cose da tutti, in effetti...

"La differenza sono il tocco, il groove, il vibrato e il bending. Hendrix e Page sono maestri di bellezza in questo."

Certamente d'accordo anche su questo. Visto che sei un esecutore [alla chitarra] ti devo fare una domanda: un altro dei miei amici, anche lui chitarrista, mi ha detto spesso di "non sopportare il modo di suonare l'elettrica di Neil Young..." (nessuna critica, invece, sulle capacità creative del Canadese nel comporre quanto sappiamo). Evidentemente lui riesce a cogliere dettagli -negativi alle sue orecchie- che io non riesco a percepire... tu cosa ne pensi?...
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da Dragon99 »

Sinceramente, anche se all'epoca ero costretto a sentirli visto che erano onnipresenti, il country non mi ha mai appassionato. In realtà mi appassiona poco tutto il pop rock americano; amo il loro jazz, la fusion, il funky. Quindi non li ho mai ascoltati con attenzione. Volevo anche dirti che non sono un oracolo né ho campato con la musica. Un chitarrista medio. Come amo dire: pippa tra i forti, forte tra le pippe. Se vuoi qualcosa che ti faccia impazzire a livello chitarristico, più che perdere tempo con young ascolta pat metheny di fine anni 70 inizio 80. Lì trovi sicuramente qualcosa di cui parlare.
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da aorlansky60 »

@ Dragon

[happy] ...grazie per il consiglio, ma con me quando parli di FUSION sfondi una porta aperta [smile] da molto molto tempo... il Pat Metheny Group lo scoprii già negli anni 80 (fu per me il periodo che coincise con la "stanca" verso il rock, visto la [brutta] piega che stava assumendo, e allora girai lo sguardo verso la FUSION, appunto, che mi aprì le porte del JAZZ...) e da allora lo seguo abbastanza regolarmente, per quanto riguarda le pubblicazioni, andando a ritroso fin dai suoi primi albums di fine anni 70... mi piace in particolare ricordare il suo album d'esordio "Pat Metheny Group" pubblicato nel 1978, molto bello, anche perchè insieme a lui c'erano altri tipi davvero virtuosi al proprio strumento (da semplice ascoltatore quale sono, ho sempre avuto un debole verso i "virtuosi" e verso i "tecnici"), LYLE MAYS alle tastiere e MARK EGAN al basso oltre a Dan GOTTLIEB alla batteria, questi ultimi due formeranno successivamente la fusion band ELEMENTS, un altra che ho seguito regolarmente negli anni 80...
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da theNemesis »

Dragon99 ha scritto: 12/07/2021, 23:42 Sinceramente, anche se all'epoca ero costretto a sentirli visto che erano onnipresenti, il country non mi ha mai appassionato. In realtà mi appassiona poco tutto il pop rock americano; amo il loro jazz, la fusion, il funky. Quindi non li ho mai ascoltati con attenzione. ....... Se vuoi qualcosa che ti faccia impazzire a livello chitarristico, più che perdere tempo con young ascolta pat metheny di fine anni 70 inizio 80. Lì trovi sicuramente qualcosa di cui parlare.
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da Hairless Heart »

Ciao, Dragon99, benvenuto!
Dragon99 ha scritto: 11/07/2021, 5:33 Page nel 61 ha 15 anni. A 19 ha già inciso con i beatles......
Non esattamente. Ha partecipato come chitarrista ritmico (mi pare) alla registrazione di un brano della George Martin Orchestra per il film A Hard Day's Night, Ringo's Theme (dal tema di This Boy). In pratica una cover.


E a proposito di cover, partecipò anche a questa.

https://www.youtube.com/watch?v=cFfxay_KUvw
Dragon99 ha scritto: 11/07/2021, 5:33 ....Page compone ballate lente, riff leggendari, musica d'atmosfera, delicati pezzi acustici con influenze celtiche. Blackmore continua con i power chords.
Mi sa che con i Blackmore's Night, il buon Ritchie si sia ampiamente rifatto col celtico. [smile]
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-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da Dragon99 »

Ciao. Ho letto qualche tempo fa che suonò in sgt.pepper, ed era una intervista in inglese. Magari mi sbaglio. Comunque restano le centinaia di sessioni co i big e meno big dell'epoca. Blackmore fu sicuramente un grande, ma a me i deep non facevano impazzire, soprattutto per il loro sound (stupendo) sempre uguale. E quel sound è stato registrato meglio dal vivo che in studio (merito di quel mostro di bravura che ha registrato made in japan). Blackmore era molto bravo tecnicamente, probabilmente più veloce di page. Ma i suoi soli sono già i soli che sentiamo a fine 70 inizio 80 con i suoi epigoni. Page, come hendrix, rimane inimitato. Non sono soli, è composizione in tempo reale, ed è stupenda (per i miei padiglioni auricolari) , blackm. Ha avuto sicuramente più influenza sui gruppi successivi, ma anche toni iommi l'ha avuta. I led sono lì da soli, nel limbo irripetuto del loro sound.
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da theNemesis »

Non sono un chitarrista (suono le tastiere discretamente bene per hobby) ma so ascoltare e so leggere:
Senza nulla togliere a Jimmy Page, che anzi apprezzo moltissimo soprattutto negli assoli "creati" al momento che hanno una sensibilità musicale decisamente grande, vorrei spezzare una lancia a favore di Ritchie, chitarrista dei migliori momenti dei Deep Purple, band che amo molto.
Da Wiki:
"Per quanto riguarda lo stile chitarristico di Blackmore, la sua carriera può essere suddivisa in almeno tre periodi. Quello dei suoi primi anni, ovvero dal 1963 al 1974, il secondo periodo che va dal 1975 al 1996 circa, ed infine il periodo più recente dal 1997 ad oggi. Il Blackmore del primo periodo risente di un forte orientamento blues, il suo modo di suonare è basato su un fraseggio nervoso, fatto di bending ed un ampio utilizzo di legati e cromatismi. Ha un approccio fortemente pentatonico, nel quale si muove con estrema maestria. Frequenti sono le frasi dove le pentatoniche vengono fuse al modo dorico ed alla scala minore armonica, frutto dei suoi passati studi classici, come frequente è l'utilizzo di triadi minori e maggiori. Dosa l'utilizzo della leva del vibrato e il suo suono, tranne rarissimi casi, è quasi sempre frutto di una semplice distorsione, grintosa ed incisiva. È nota la sua tecnica di pizzicare ripetutamente la corda durante l'esecuzione di un bending. Un classico esempio di tale tecnica la troviamo nell'assolo di Smoke on the water, dall'album Machine Head (1972), dal minuto 3:40 al minuto 3:45. Il suo suono risulta sempre molto caldo, con un grande attacco. Sempre presente inoltre nel Blackmore di questo periodo, è una forte vena funky, anche se sempre dosata con intelligenza, mai troppo esplicita ed ingombrante. Nelle sue note si riconoscono le influenze del contemporaneo Jimi Hendrix dal quale però si distingue in maniera netta proponendo uno stile del tutto originale, gettando così le basi per la chitarra Hard-rock degli anni a venire. Il secondo periodo di Blackmore, che va sino al 1996 circa, è caratterizzato da un progressivo abbandono del suo fraseggio tipico dei primi anni con i Deep Purple. L'approccio è più tecnico, ed il suono più in linea con i parametri dell'hard-rock moderno, utilizzando effettistiche di vario tipo, come phaser, octaver ed altri effetti. I suoi soli si articolano su frasi più veloci e tecniche, conservando tuttavia un timbro del tutto personale. L'approccio non è più prettamente ancorato alle pentatoniche e lo si sente spesso combinare infatti queste ultime ad altre scale. Si può ascoltare un crescente utilizzo della leva e di un fraseggio perfettamente in linea con gli standard dell'hard-rock anni ottanta e anni novanta, in particolare nei suoi lavori con i Rainbow. Per comprendere a pieno lo stile di questo suo secondo periodo, si ascoltino Wolf to the Moon, la traccia di apertura dell'album Stranger in Us All del 1995 l'assolo al minuto 3:22 del pezzo Stargazer dei Rainbow, da Rising (1976). Qui si notano tutti i tratti distintivi del Blackmore in “periodo Rainbow”. L'assolo presenta una serie di energici pull-off in velocità sulla scala di B frigio dominante (B, C, D # E, F #, G, A). Nota anche come scala Snake-charmer, essa si caratterizza per il suo esotico sapore orientaleggiante. Infine il Blackmore più recente, dal 1997 ad oggi, utilizza spesso strumenti tipicamente rinascimentali. Suonando in un gruppo Medieval rock utilizza ovviamente scale e sonorità del tutto differenti da quelle utilizzate con i Deep Purple, mentre nella scelta di scale e arpeggi si possono scorgere in piccola parte sonorità più vicine all'ultimissimo periodo Rainbow. Anche su strumenti acustici si può notare l'utilizzo di tecniche proprie della chitarra elettrica come Hammer-on e pull-off. I suoi soli sono molto lineari e melodici, contornati, in un contesto fortemente folk, di un fresca ed intelligente vena moderna, certamente retaggio del suo passato da chitarrista rock elettrico. Caposcuola della chitarra Hard-rock, Blackmore insieme alla compagna Candice Night mostra in quest'ultimo periodo anche delle ottime doti compositive, proponendo una miscela di melodie ed armonie rinascimentali abilmente combinate con elementi rock e pop, riscuotendo un notevole successo di pubblico e divenendo una delle band Medieval rock di maggiore riferimento nel panorama mondiale."

Dire che Blackmore è solo "power chords" direi che è piuttosto riduttivo e anche un po' superficiale.

Punto.
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da theNemesis »

Dragon99 ha scritto: 11/07/2021, 13:28 Esattamente. I brani dei pink floyd sono molto facili. Prima di dsotm erano anche praticamente inascoltati. Ma quell'album è molto più alan parson che pink floyd. Basta sentire le registrazioni precedenti. The great gig in the sky è ora un brano firmato claire tori e wright. Chi è C.T.? Quella signora inglese che ha fatto causa ai p.f. per rivendicare la melodia del suddetto brano. È umprovvisata da lei. Ha vinto, la melodia è sua....
I brani dei PF non si possono considerare difficili se si guarda alla sola progressione armonica e alla melodia. Ma se prendiamo in considerazione gli arrangiamenti, la cura nei particolari, la scelta dei suoni e delle atmosfere, diventano pezzi inarrivabili ai più. Senza considerare che abbiamo un chitarrista come David Gilmour che riesce a trasformare qualsiasi cosa banale in un solo quasi lirico... "mica pizza e fichi".
Riferito a Rick Wright, ho già scritto qui più volte che pur non essendo un virtuoso delle tastiere, aveva una sensibilità musicale ed una capacità compositiva notevoli.
Us and Them esplora accordi davvero particolari e anche The Great Gig in the Sky ha una struttura armonica originale.
Vero che Clare Torry ha "inventato" (improvvisando) la melodia di The Great, ma altrettanto vero che l'ha fatto su una progressione armonica notevole, senza la quale sfido Clare o qualunque altro cantante a creare qualcosa di così incisivo e onirico.
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da aorlansky60 »

Dragon ha scritto [riferito a DEEP PURPLE] :

"E quel sound è stato registrato meglio dal vivo che in studio (merito di quel mostro di bravura che ha registrato made in japan). "

Vero, concordo. Le versioni dei brani dal vivo che si possono sentire da quell'album DEMOLISCONO e RADONO AL SUOLO le versioni originali da studio. Questo dimostra che i DEEP PURPLE (per i quali nemmeno io sono mai impazzito) erano tecnicamente grandi esecutori (Jon Lord ha anche frequentato il conservatorio dove si è diplomato), Blackmore non si discute e nemmeno Paice, credo che il meno "tecnico" della band fosse R.Glover che proprio a proposito di "Made in Japan" dichiarò essere "il disco Live più sincero della Storia del Rock", perchè fu trasposto su vinile così come venne originariamente registrato nel corso dei concerti da loro tenuti, senza alcun orpello e/o trucco aggiuntivo, cosa quest'ultima che ha caratterizzato moltissimi altri dischi "live" successivi... :roll:

... ... ... ...

TheNemesis scrive :

"Un classico esempio di tale tecnica la troviamo nell'assolo di "Smoke on the water", dall'album Machine Head (1972), dal minuto 3:40 al minuto 3:45. Il suo suono risulta sempre molto caldo, con un grande attacco."

Anche in questo caso, la MEMORABILE esecuzione dal vivo di R.Blackmore (trasposta in "MADE IN JAPAN") dell'assolo centrale di elettrica per il brano indicato spazza via senza pietà la sua stessa versione originale da studio.
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da Lamia »

Dragon99 ha scritto: 11/07/2021, 13:28 Esattamente. I brani dei pink floyd sono molto facili. Prima di dsotm erano anche praticamente inascoltati. The great gig in the sky è ora un brano firmato claire tori e wright.


Mica tanto. I primi due album raggiungono una buona posizione nelle classifiche inglesi. Ummagumma cattura , oltre che critiche molto positive da parte degli addetti ai lavori, le prime posizioni in Inghilterra, e Atom Heart Mother raggiunge le prime posizioni in Europa.

“The great gig in the Sky “ e’ un brano a firma Richard Wright, che poi lui e i Pink Floyd avessero concesso liberta’ espressiva alla Claire ok, va bene, e’ stata bravissima, ok, ma senza il genio di Wright col cavolo che avremmo avuto una delle suite piu’ belle della storia della musica.
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da Humdrum »

Lamia ha scritto: 19/07/2021, 10:27
Dragon99 ha scritto: 11/07/2021, 13:28 Esattamente. I brani dei pink floyd sono molto facili. Prima di dsotm erano anche praticamente inascoltati. The great gig in the sky è ora un brano firmato claire tori e wright.


Ummagumma cattura , oltre che critiche molto positive da parte degli addetti ai lavori, le prime posizioni in Inghilterra.
Critiche positive per tutti gli addetti ai lavori, tranne che per Aor! :lol: :lol: :lol:
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da aorlansky60 »

Infatti è incredibile [per me] che "Ummagumma" abbia raggiunto la 5ta posizione delle Charts Inglesi del tempo (meglio seppe fare "Atom Heart Mother" che raggiunse la num.1 assoluta, questa volta devo dire comprensibilmente e meritatamente)...

Il mistero di "Ummagumma" premiato a tal punto dal pubblico Inglese è secondo solo al mistero [tuttora irrisolto] di "A PASSION PLAY" [spock] dei Jethro Tull che raggiunse la num.1 assoluta nel 1973 delle Charts di Billboard (USA)... [chin] un mistero, considerando i gusti musicali del pubblico "yankee", notoriamente assai poco incline verso il progressive rock di matrice Inglese...
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da Humdrum »

aorlansky60 ha scritto: 19/07/2021, 16:51 Il mistero di "Ummagumma" premiato a tal punto dal pubblico Inglese è secondo solo al mistero [tuttora irrisolto] di "A PASSION PLAY" [spock] dei Jethro Tull che raggiunse la num.1 assoluta nel 1973 delle Charts di Billboard (USA)... [chin] un mistero, considerando i gusti musicali del pubblico "yankee", notoriamente assai poco incline verso il progressive rock di matrice Inglese...
Infatti la traduzione italiana per A PASSION PLAY è UN MISTERO SACRO... [smile]
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Re: Robert Plant non ha voce... critica agli Zep

Messaggio da aorlansky60 »

"...la traduzione italiana per A PASSION PLAY è UN MISTERO SACRO..."

...una traduzione decisamente appropriata!... [smile] :lol:
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