The Beatles: Eight Days a Week
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The Beatles: Eight Days a Week
Oggi ho visto il film di Ron Howard sugli anni in cui i Beatles si esibivano: davvero davvero bello.
I can't bring you, 'cause it's just too cold; and while I'm out here digging alone, well: I'll bring you home gold nuggets in the spring.
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Re: The Beatles: eight days a week
http://www.comingsoon.it/cinema/news/ei ... re/n57462/
L'avevo in programma, poi per una serie di circostanze non ho potuto.
Ce lo descrivi? Le recensioni finora sono discordanti.
Shea Stadium integrale alla fine?
L'avevo in programma, poi per una serie di circostanze non ho potuto.
Ce lo descrivi? Le recensioni finora sono discordanti.
Shea Stadium integrale alla fine?
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
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Re: The Beatles: eight days a week
Sì, trenta minuti trenta col suono restaurato e una qualità delle immagini sorprendente.
il film lo trovo montato benissimo e la storia della loro vita "pubblica" è resa quasi come fosse una sorta di "storia nella storia" - e in effetti lo è stata.
gli spezzoni - alcuni mi par di capire rarissimi - sono al loro posto, il tutto è centrato sui Beatles e non su quanto li circonda. Le interviste sono pertinenti, mai di troppo e non eccessive; di musica ce n'è parecchia.
Se vi capita, guardatelo.
In questa recensione mi ci ritrovo abbastanza.
il film lo trovo montato benissimo e la storia della loro vita "pubblica" è resa quasi come fosse una sorta di "storia nella storia" - e in effetti lo è stata.
gli spezzoni - alcuni mi par di capire rarissimi - sono al loro posto, il tutto è centrato sui Beatles e non su quanto li circonda. Le interviste sono pertinenti, mai di troppo e non eccessive; di musica ce n'è parecchia.
Se vi capita, guardatelo.
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Re: The Beatles: eight days a week
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
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Re: The Beatles: eight days a week
L'ho visto ieri, concordo con la bella analisi de Il Mago
Secondo il mio parere Ron Howard e' stato bravo a mettere al centro di tutto loro, la loro splendida musica, cercando tuttavia di trasportare, in una sorta di salto temporale, l'atmosfera e la follia di tutto cio' che circondava questi quattro ragazzi giovanissimi alle generazioni del 21 secolo. Mi e' rimasta intanto la certezza, se ce ne fosse il bisogno, della superba bravura dei Beatles, e poi la grande ironia e autoironia, troppo forti!
Mi sono piaciute anche le interviste, mai supponenti o stucchevoli, ma sapientemente inserite nella storia, diciamo, del loro percorso. Molto d'accordo anche con Elvis Costello, il quale rimarcava l'incredibile intonazione vocale dei quattro, in un'epoca in cui non c'erano le diavolerie che si usano oggi; se si tiene conto delle urla del pubblico, delle casse che rimbombavano, delle acustiche pessime dei teatri o , peggio, degli stadi, e degli altoparlanti che diffondevano la musica. . una situazione che oggi, lui diceva, farebbe paura a qualsiasi professionista. Loro, invece, impeccabili nei cori e nel canto.
Se proprio devo trovare una pecca, dico che tutto il film e' incentrato sull'avventura americana del gruppo, coincidente con la sua Storia, dunque la segregazione razziale nel sud, oppure l'attentato a Kennedy etc. . poco spazio all'Europa, ma, forse, era l'obiettivo di Howard, forse voleva omaggiare i Beatles dal punto di vista americano.
p.s. cioe', ma Lennon, troppo simpatico! Davanti a 65.000 persone che dice " Ora facciamo questo pezzo che fa parte del. . .( si gira verso i compagni) .. di quale disco fa parte? Quarto? ( poi si rigira verso il pubblico). . si, il quarto o il terzo, non ricordo, sapete, io non l'ho comprato". . ha ha!
Secondo il mio parere Ron Howard e' stato bravo a mettere al centro di tutto loro, la loro splendida musica, cercando tuttavia di trasportare, in una sorta di salto temporale, l'atmosfera e la follia di tutto cio' che circondava questi quattro ragazzi giovanissimi alle generazioni del 21 secolo. Mi e' rimasta intanto la certezza, se ce ne fosse il bisogno, della superba bravura dei Beatles, e poi la grande ironia e autoironia, troppo forti!
Mi sono piaciute anche le interviste, mai supponenti o stucchevoli, ma sapientemente inserite nella storia, diciamo, del loro percorso. Molto d'accordo anche con Elvis Costello, il quale rimarcava l'incredibile intonazione vocale dei quattro, in un'epoca in cui non c'erano le diavolerie che si usano oggi; se si tiene conto delle urla del pubblico, delle casse che rimbombavano, delle acustiche pessime dei teatri o , peggio, degli stadi, e degli altoparlanti che diffondevano la musica. . una situazione che oggi, lui diceva, farebbe paura a qualsiasi professionista. Loro, invece, impeccabili nei cori e nel canto.
Se proprio devo trovare una pecca, dico che tutto il film e' incentrato sull'avventura americana del gruppo, coincidente con la sua Storia, dunque la segregazione razziale nel sud, oppure l'attentato a Kennedy etc. . poco spazio all'Europa, ma, forse, era l'obiettivo di Howard, forse voleva omaggiare i Beatles dal punto di vista americano.
p.s. cioe', ma Lennon, troppo simpatico! Davanti a 65.000 persone che dice " Ora facciamo questo pezzo che fa parte del. . .( si gira verso i compagni) .. di quale disco fa parte? Quarto? ( poi si rigira verso il pubblico). . si, il quarto o il terzo, non ricordo, sapete, io non l'ho comprato". . ha ha!
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Re: The Beatles: eight days a week
Sì, vero.
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Re: The Beatles: eight days a week
Le loro conferenze stampa erano veri e propri spettacoli di cabaret.Lamia ha scritto: e poi la grande ironia e autoironia, troppo forti!
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Re: The Beatles: eight days a week
Rete4 propone il film giovedì prossimo, 22 agosto, alle 21.25.
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- Lorenzo Mentasti
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Re: The Beatles: Eight Days a Week
Rivisto un mesetto fa in TV su Premium. Mi ha infastidito che abbiano tagliato la coda con il concerto allo Shea Stadium, anche se forse lo hanno fatto per esigenze di palinsesto, avrebbe altrimenti avuto una durata troppo lunga. Una cosa è certa: il doppiaggio fuori sincrono degli intervistati e dei Beatles stessi nelle interviste d'epoca (con voci "moderne") non si può sentire!
"Mother, didn't need to be so high."