E' morto il "quinto Beatles". George Martin scompare a 90 anni

[2Old2Rock2Young2Die]

Se ne va una vera e propria leggenda. Aveva novanta anni, quindi nessuno potrà manifestare meraviglia, ma dispiacere sì, perché un’altra piccola porzione di quella incredibile favola che sono i Beatles è scomparsa. È morto George Martin, il produttore storico dei Fab Four.

Uno dei personaggi più incredibili della storia della musica leggera, non fosse altro che proprio per quanto fatto coi baronetti di Liverpool. Ma ovviamente Martin non è stato solo questo, in una carriera che ha lasciato il segno ha avuto modo di collaborare con molti artisti, da Jeff Beck, chitarrista incredibile a Elton John, finendo poi per essere giustamente ricordato proprio per quanto fatto con John, Paul, George e Ringo.

L’incapacità dei Beatles di scrivere e leggere la musica, contrapposta alle grandi capacità compositive del nostro, fecero sì che Martin non solo lavorasse a stretto contatto con la band, ma spesso finisse per scrivere intere parti di arrangiamento, orchestrazioni, assoli di strumenti, finendo quindi per avere un ruolo ,centrale per la gestazione di quasi tutta la gestazione delle opere dei quattro. Non a caso spesso, scrivendo di lui, si parlava del Quinto Beatle. Questo nonostante Martin avesse, in carriera, contribuito a tanti altri successi, come A & R della Parlophone, prima, o come produttore,arrangiatore e compositore.

Famose le sue collaborazioni con gli America, Jeff Beck, i Van der Graf Genetaror, gli UFO, lo stesso Paul Mc Cartney, gli Ultravox. Su tutti, George Martin fu il produttore di Candle in the Wind di Elton John, nella nuova edizione pensata per la morte di Lady Diana, uno dei singoli più venduti della storia della musica leggera. A dare conferma della sua morte, sui social, Ringo Starr e Sean Lennon.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03 ... r/2530366/

http://www.liverpoolecho.co.uk/news/liv ... n-11011951











[bbvideo=560,315]https://www.youtube.com/watch?v=DUDje4cTev0[/bbvideo]

[Lamia]

Grandissimo.

. .c'e' un commovente lungo messaggio di Paul McCartney su facebook dei Beatles

Beh , dai , 90 anni vissuti in pienezza, R.I.P.

p.s. belle foto!

[Hairless Heart]

Un grandissimo artista, ed un vero gentleman.
Da persona di classe, sminuiva il suo apporto al malloppo beatlesiano, dicendo che il genio era dei 4.
Ho sempre sostenuto che era lui la persona cui calzava meglio l'appellativo di "Quinto Beatle".
R.I.P.

[2Old2Rock2Young2Die]

Per riprendere quello che si era scritto in un altro topic, anche se, come aveva scritto Hairless, - in linea di massima - le direttive musicali partivano dalla fantasia dei fab four, ci voleva qualcuno che poi le mettesse in pratica e Martin è stato quel qualcuno.
Cioè Mc Cartney magari aveva l'idea di inserire un solo di tromba o arrangiare "Eleonor Rigby" con gli archi, ma poi il genio produttivo di Martin riusciva a far avere a quel quartetto uno suono vibrante e non stucchevole.
Senza contare poi che altre volte ha contribuito attivamente alla costruzione delle canzione, come con l'idea (e l'esecuzione) del solo di piano elettrico registrato un’ottava sotto e a mezza velocità, e poi accelerato in "In my Life".
Ad ogni modo è stato un grande produttore dallo stile pulito e inconfondibile, anche dopo i Beatles (insieme o da soli). In particolare mi piace ricordare i due album che produsse con Jeff Beck (Blow by Blow e Wired) e quello della Mahavisnu Orchestra con la London Symphony Orchestra, Apocalypse
R.I.P.

[Carlo Maria]

I suoi meriti di produttore sono enormi e i Fab Four gli devono molto. Aveva la sua età, ma davvero è una perdita grande.

Segnalo che come sempre la rete dà e ha dato il peggio di sé... e ha confuso George Martin con George R.R. Martin (il creatore della saga "Cronache del ghiaccio e del fuoco", da cui è tratta la serie tv "Trono di spade"),
Direi che al link qui di seguito non servano commenti...

http://www.repubblica.it/tecnologia/soc ... 7952/1/#38

[Ian]

purtroppo in questo decennio e forse anche meno, parecchi artisti di quei tempi se ne vanno, anche se Martin era uno tra i più anziani di loro (jon lord, r.j.dio, r. manzarek, c. powell, per ultimo d. bowie,ecc. ecc), ma anche fa tristezza e nostalgia, spero che sia il segno di qualcosa di nuovo e travolgente, sia alle porte, come la beat generatione e tutta la musica '60 ha fatto sino ad adesso...lo so, sono cose irripetibili, ma questo purtroppo viene dalla gente, dalla cultura, dal progresso, dal benestare che abbiamo tutto e non riusciamo più a vedere niente di nuovo e per forza ci si gira guardando al passato...vabe', kla chiudo quì. RIP Martin

[aorlansky60]

Credo che se davvero sia mai esistito un "gentleman" nel vero senso del termine, questi sia stato sir George Martin.

Un uomo capace professionalmente come pochi, dotato di grande umiltà e disponibilità verso il prossimo.
Lennon & McCartney e in generale tutti i quattro BEATLES non sapranno mai davvero fino in fondo quanta fortuna abbiano avuto a suo tempo nell'incontrare sulla propria strada una persona simile;

a chi gli chiedeva -e continuarono a chiederglielo per decenni- quanto merito ci fosse di suo nella realizzazione finale di ogni singolo pezzo o album dei BEATLES che lo videro in qualità di produttore, lui era solito ripetere : "io non ho alcun merito, il genio era tutto loro."

[Lamia]

Interessante, non sapevo della frase che lui era solito rispondere!
Quanta umilta’ in quella risposta, diciamo che , in fondo, mi sento ( nel mio piccolo, io non son nessuno, ci mancherebbe!) in sintonia con il suo modo di pensare: il genio e’ di chi compone, puoi avere con te il miglior produttore al mondo, chi ti cura gli arrangiamenti, o vattelappesca, ma se tu non offri nulla di te stesso, neanche se venissero giu’ tutti gli Dei dell’Olimpo puo’ nascere un capolavoro!

Grandissimo!!

[aorlansky60]

E pensare che se c'è uno che può (poteva, purtroppo) dire di avere qualche credito nel risultato finale di alcune canzoni dei BEATLES, questo era proprio George Martin! (*)

Una volta John Lennon (con il suo tipico modo di fare istrionico, una volta preso confidenza con un altra persona) si rivolse a Martin dicendogli : "Hey George! vorrei che questa suonasse come un arancia!" riferito alla song che i BEATLES avevano per le mani in studio in quel momento (se non ricordo male doveva trattarsi delle sessions per REVOLVER), tu pensa che faccia deve aver fatto George Martin, ma forse era già abituato a certi bizzarri modi di esprimersi di JOHN quando si trattava di discutere di "produzione", sotto questo punto per Martin era più facile l'approccio con Paul che stava diventando un musicista a tutto spiano, con particolarità anche di produttore.

(*) come non pensare a songs come IN MY LIFE dove Martin ha composto ed eseguito la sezione centrale al pianoforte (poi velocizzato per farlo sembrare quasi un clavicembalo), oppure all'arrangiamento per archi sia per YESTERDAY che per ELEANOR RIGBY (in molte occasioni, Martin ricorda che Paul non conoscendo gli spartiti e non sapendo leggere le note, canticchiava al produttore la linea guida che voleva per gli archi, e Martin scrupolosamente traduceva il tutto scrivendo le note su un quaderno), oppure alla travagliata genesi di STRAWBERRY FIELDS FOREVER che era stata registrata in diversi steps indipendenti, quando Lennon chiese a Martin di unire due parti che gli piacevano particolarmente (per l'occasione Martin e il sound engineer Geoff Emerick lavorarono tutta una notte per vedere SE e DOVE potesse esserci la possibilità di unire ciò che voleva LENNON, la questione NON ERA AFFATTO SEMPLICE dato che le tonalità erano differenti, eppure riuscirono a trovare il modo...)