La Top 5 Classica di TheNemesis
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La Top 5 Classica di TheNemesis
Ritengo questa una delle pagine più belle scritte da Chopin.
La forma Ballata si incontra già nel Duecento e nel Trecento ma le Ballate di inizio Ottocento sono forme completamente diverse. Di solito sono musiche strumentali basate su testi letterari e, all'epoca, non era una novità dare a un’opera strumentale un titolo usato per la musica vocale, lo aveva già fatto Beethoven con le Romanze.
La novità delle Ballate di Chopin consiste nel fatto che sono composizioni strumentali e non si riferiscono ad alcun testo letterario, anche se sono stati fatti alcuni tentativi di ricondurre le composizioni di Chopin alle Ballate di Mickiewicz (che Chopin conosceva bene), ma sensa grande convinzione. È vero che Chopin prese l’idea da questi scritti ma è anche vero che egli odiava le opere "a programma" ed i riferimenti letterari nelle opere musicali. A differenza dei suoi coetanei Liszt, Mendelssohn e Schumann, Chopin evitava nei titoli delle sue opere qualunque riferimento extramusicale e chiamava le sue composizioni direttamente con il nome del genere.
Le Ballate sono, forse, le composizioni in cui Chopin riesce a sintetizzare ogni aspetto della sua arte, come compositore e come pianista: vi ritroviamo la tecnica degli Studi, la complessità delle Sonate, la potenza epica delle Polacche, la passionalità degli Scherzi, la delicatezza e la liricità delle Mazurche e dei Notturni.
La quarta Ballata è dedicata all’allieva Charlotte de Rothschild, baronessa e moglie del celebre banchiere Nathaniel che Chopin aveva conosciuto quando era a Parigi. Scritta nel 1842, sembra sia stata abbozzata già l’anno precedente e alla fine del 1842 presentata alla casa editrice Breitkopf perché ne curasse la pubblicazione.
L’autografo, oggi a New York, riporta solo le prime 79 battute scritte in 6/4 come la prima Ballata, con il raddoppio di tutte le figure. Durante il lavoro Chopin si rese conto che con quel ritmo rischiava di essere eseguita troppo lentamente e così la riscrisse in 6/8, il tempo attuale.
Siamo al momento conclusivo dell’attività creatrice di Chopin, quando produce opere di tale elevatezza da sfuggire alla possibilità di comprensione dei suoi coetanei. Nessuna sua opera ha raggiunto un grado così elevato e intenso, l’opera 52 è passionalità sublimata. Sembra una improvvisazione geniale, è un compendio di tutti gli stili e i generi trattati da Chopin durante tutta la sua carriera compositiva: ha delle Variazioni, della Sonata, del Notturno, della Barcarola.
Posizione n. 5 - Fryderyk Chopin - Ballata n. 4 in Fa minore op. 52 - Esegue: Maurizio Pollini
[bbvideo=560,315]https://www.youtube.com/watch?v=f3nLd4eaRKo[/bbvideo]
La forma Ballata si incontra già nel Duecento e nel Trecento ma le Ballate di inizio Ottocento sono forme completamente diverse. Di solito sono musiche strumentali basate su testi letterari e, all'epoca, non era una novità dare a un’opera strumentale un titolo usato per la musica vocale, lo aveva già fatto Beethoven con le Romanze.
La novità delle Ballate di Chopin consiste nel fatto che sono composizioni strumentali e non si riferiscono ad alcun testo letterario, anche se sono stati fatti alcuni tentativi di ricondurre le composizioni di Chopin alle Ballate di Mickiewicz (che Chopin conosceva bene), ma sensa grande convinzione. È vero che Chopin prese l’idea da questi scritti ma è anche vero che egli odiava le opere "a programma" ed i riferimenti letterari nelle opere musicali. A differenza dei suoi coetanei Liszt, Mendelssohn e Schumann, Chopin evitava nei titoli delle sue opere qualunque riferimento extramusicale e chiamava le sue composizioni direttamente con il nome del genere.
Le Ballate sono, forse, le composizioni in cui Chopin riesce a sintetizzare ogni aspetto della sua arte, come compositore e come pianista: vi ritroviamo la tecnica degli Studi, la complessità delle Sonate, la potenza epica delle Polacche, la passionalità degli Scherzi, la delicatezza e la liricità delle Mazurche e dei Notturni.
La quarta Ballata è dedicata all’allieva Charlotte de Rothschild, baronessa e moglie del celebre banchiere Nathaniel che Chopin aveva conosciuto quando era a Parigi. Scritta nel 1842, sembra sia stata abbozzata già l’anno precedente e alla fine del 1842 presentata alla casa editrice Breitkopf perché ne curasse la pubblicazione.
L’autografo, oggi a New York, riporta solo le prime 79 battute scritte in 6/4 come la prima Ballata, con il raddoppio di tutte le figure. Durante il lavoro Chopin si rese conto che con quel ritmo rischiava di essere eseguita troppo lentamente e così la riscrisse in 6/8, il tempo attuale.
Siamo al momento conclusivo dell’attività creatrice di Chopin, quando produce opere di tale elevatezza da sfuggire alla possibilità di comprensione dei suoi coetanei. Nessuna sua opera ha raggiunto un grado così elevato e intenso, l’opera 52 è passionalità sublimata. Sembra una improvvisazione geniale, è un compendio di tutti gli stili e i generi trattati da Chopin durante tutta la sua carriera compositiva: ha delle Variazioni, della Sonata, del Notturno, della Barcarola.
Posizione n. 5 - Fryderyk Chopin - Ballata n. 4 in Fa minore op. 52 - Esegue: Maurizio Pollini
[bbvideo=560,315]https://www.youtube.com/watch?v=f3nLd4eaRKo[/bbvideo]
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Posizione n. 5 - Fryderyk Chopin - Ballata n. 4 in Fa minore op. 52
gran pezzo, momenti intensi, virtuosismo sempre al servizio dell'emozione
voto 4,5
gran pezzo, momenti intensi, virtuosismo sempre al servizio dell'emozione
voto 4,5
Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Bellissima scelta, complimenti per le spiegazioni, bello conoscere anche l'origine di una composizione, a chi fu dedicata. Grande Pollini!
Voto: 4
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- Il mago di Floz
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Fryderyk Chopin, Ballata n. 4 in fa minore, op. 52: voto 3.
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Fryderyk Chopin, Ballata n. 4 in fa minore, op. 52
Opera affascinante e sfuggente anche se rimane ancorata alla forma sonata. Pollini vero maestro.
VOTO 4,5
Opera affascinante e sfuggente anche se rimane ancorata alla forma sonata. Pollini vero maestro.
VOTO 4,5
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
voto 3,mi è sempre piaciuto Chopin ma lo preferisco in alttre composizioni. Questa per i iei gusti manca un po' di orecchiabilità
- theNemesis
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Proseguiamo con la carrellata.
La "Sinfonia fantastica Episodio della vita di un artista in cinque parti, op. 14 (Symphonie fantastique: Épisode de la vie d'un artiste, en cinq parties)" è un poema sinfonico per orchestra composto da Hector Berlioz ed eseguito per la prima volta nel dicembre 1830.
È detta "fantastica", ossia "di fantasia", in quanto la partitura è legata a un testo scritto dallo stesso autore e non scritto da autori letterari.
È articolata in cinque movimenti (normalmente erano 4) collegati da un'idea fissa (idée fixe), un pensiero musicale che nella mente del protagonista si associa sempre alla donna amata, forma che l'autore assimilò durante le lezioni di composizione seguite a 19 anni (dopo aver abbandonato gli studi di medicina) dal francese Lesueur che gli instillò l'idea di attribuire un determinato soggetto alla musica sviluppandolo con la scrittura di un testo-guida (programma).
Berlioz descrive in quest'opera l'incontro con la sua amata (l'attrice Harriet Smithson che sposò e dalla quale ebbe 2 figli e da cui si separò dopo circa 10 anni di matrimonio) e descrive tutte le sue sofferenze per l'amore non corrisposto. Si dice che Berlioz per scrivere questo pezzo abbia assunto dell'oppio, e che dopo aver avuto varie visioni della sua amata, abbia composto l'opera.
L'armonia, in continua trasformazione, rispecchia lo stato d'animo del compositore. Viene utilizzato un cromatismo ambiguo e la sesta minore in un contesto maggiore.
Vi propongo il secondo movimento: "Un ballo". Si tratta di un bel valzer in la maggiore, nel quale il protagonista è ritratto durante una festa danzante, costantemente turbato dall'immagine della donna amata (che compare attraverso la solita immagine melodica della idée fixe).
Posizione n. 4: Hector Berlioz - Sinphonie Fantastique - 2° movimento "Un ballo" (allegro ma non troppo) - Orchestra sinfonica nazionale di Parigi - Conduce: Leonard Bernstein
[bbvideo=560,315]https://www.youtube.com/watch?v=npg11G8ZkAY[/bbvideo]
La "Sinfonia fantastica Episodio della vita di un artista in cinque parti, op. 14 (Symphonie fantastique: Épisode de la vie d'un artiste, en cinq parties)" è un poema sinfonico per orchestra composto da Hector Berlioz ed eseguito per la prima volta nel dicembre 1830.
È detta "fantastica", ossia "di fantasia", in quanto la partitura è legata a un testo scritto dallo stesso autore e non scritto da autori letterari.
È articolata in cinque movimenti (normalmente erano 4) collegati da un'idea fissa (idée fixe), un pensiero musicale che nella mente del protagonista si associa sempre alla donna amata, forma che l'autore assimilò durante le lezioni di composizione seguite a 19 anni (dopo aver abbandonato gli studi di medicina) dal francese Lesueur che gli instillò l'idea di attribuire un determinato soggetto alla musica sviluppandolo con la scrittura di un testo-guida (programma).
Berlioz descrive in quest'opera l'incontro con la sua amata (l'attrice Harriet Smithson che sposò e dalla quale ebbe 2 figli e da cui si separò dopo circa 10 anni di matrimonio) e descrive tutte le sue sofferenze per l'amore non corrisposto. Si dice che Berlioz per scrivere questo pezzo abbia assunto dell'oppio, e che dopo aver avuto varie visioni della sua amata, abbia composto l'opera.
L'armonia, in continua trasformazione, rispecchia lo stato d'animo del compositore. Viene utilizzato un cromatismo ambiguo e la sesta minore in un contesto maggiore.
Vi propongo il secondo movimento: "Un ballo". Si tratta di un bel valzer in la maggiore, nel quale il protagonista è ritratto durante una festa danzante, costantemente turbato dall'immagine della donna amata (che compare attraverso la solita immagine melodica della idée fixe).
Posizione n. 4: Hector Berlioz - Sinphonie Fantastique - 2° movimento "Un ballo" (allegro ma non troppo) - Orchestra sinfonica nazionale di Parigi - Conduce: Leonard Bernstein
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Movimento molto bello; la sinfonia dovrei riascoltarla di nuovo, non mi aveva colpito moltissimo al primo ascolto - a parte il "famoso" tema per archi del primo (?) movimento. D'ogni modo, per il secondo movimento della Sinfonia fantastica, voto 3,5.
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Berlioz e' stato veramente il mago dell'orchestra, 'maneggiandola' con fantasia, follia, espressivita', profondita' , liberta' sfrenata, insomma, una tela tessuta con maestria utilizzando tutto dell'orchestra!
Questo 'passaggio' non mi cattura molto, nonostante la vivacita' evidente. Diciamo che preferisco altro di Berlioz, ma come sempre si tratta di gusto personale.
Voto: 3
Questo 'passaggio' non mi cattura molto, nonostante la vivacita' evidente. Diciamo che preferisco altro di Berlioz, ma come sempre si tratta di gusto personale.
Voto: 3
Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
non conosco molto Berlioz,il brano è indubbiamente bello ma non mi ha colpito in modo particolare. Voto 3
- Scardy in Exile
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Posizione n. 4: Hector Berlioz
Questa la conosco...ho un debole per i valzer 800eschi...
Voto 4
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Chopin, Ballata n. 4 in fa minore.
Gran bello strumentino il pianoforte.
Voto 4.
Gran bello strumentino il pianoforte.
Voto 4.
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Hector Berlioz - Sinphonie Fantastique
Stupendo ballo in maschera da una delle più geniali opere sinfoniche dell'ottocento.
Particolarmente bella l'introduzione con gli archi e le due arpe.
VOTO 4
Stupendo ballo in maschera da una delle più geniali opere sinfoniche dell'ottocento.
Particolarmente bella l'introduzione con gli archi e le due arpe.
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- theNemesis
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Proseguiamo....
Come altri compositori della sua epoca, Čajkovskij venne profondamente ispirato da Shakespeare e scrisse opere basate su suoi soggetti, come ad esempio su "La Tempesta" e "Amleto". A differenza di altre composizioni più celebri di Čajkovskij, Romeo e Giulietta non ha un numero d'opera. Anche se scritta come ouverture fantastica, il disegno complessivo è quello di un poema sinfonico con la forma di sonata che vede un'introduzione e un epilogo.
Il lavoro, composto nel 1869 ed eseguito per la prima volta nel 1870, si basa su tre dei temi principali della storia di Shakespeare. Il primo tema, in fa diesis minore, da molti studiosi è indicato come l'introduzione che rappresenta Frate Lorenzo. Ricorda l'ortodossia russa e lascia un amaro presagio di sventura. Il secondo tema rappresenta il primo incontro della coppia e la scena dal balcone di Giulietta, conosciuto come il "tema d'amore". Il tema finale svolge un dolce omaggio agli amanti, ed è stato scritto due giorni dopo la prima dell'ouverture.
Posizione n. 3 - Pëtr Il'ič Čajkovskij - Overture Romeo e Giulietta / Primo movimento - London Symphony Orchestra - Conduce: Valery Gergiev
[bbvideo=560,315]https://www.youtube.com/watch?v=_2jKeYuPvjM[/bbvideo]
Come altri compositori della sua epoca, Čajkovskij venne profondamente ispirato da Shakespeare e scrisse opere basate su suoi soggetti, come ad esempio su "La Tempesta" e "Amleto". A differenza di altre composizioni più celebri di Čajkovskij, Romeo e Giulietta non ha un numero d'opera. Anche se scritta come ouverture fantastica, il disegno complessivo è quello di un poema sinfonico con la forma di sonata che vede un'introduzione e un epilogo.
Il lavoro, composto nel 1869 ed eseguito per la prima volta nel 1870, si basa su tre dei temi principali della storia di Shakespeare. Il primo tema, in fa diesis minore, da molti studiosi è indicato come l'introduzione che rappresenta Frate Lorenzo. Ricorda l'ortodossia russa e lascia un amaro presagio di sventura. Il secondo tema rappresenta il primo incontro della coppia e la scena dal balcone di Giulietta, conosciuto come il "tema d'amore". Il tema finale svolge un dolce omaggio agli amanti, ed è stato scritto due giorni dopo la prima dell'ouverture.
Posizione n. 3 - Pëtr Il'ič Čajkovskij - Overture Romeo e Giulietta / Primo movimento - London Symphony Orchestra - Conduce: Valery Gergiev
[bbvideo=560,315]https://www.youtube.com/watch?v=_2jKeYuPvjM[/bbvideo]
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Il "solito" Čajkovskij: impetuoso, viscerale, orchestrato benissimo. 3,5.
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Hector Berlioz - Sinphonie Fantastique - 2° movimento
Voto 2.
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
forse romeo e giulietta non è tra i suoi pezzi preferiti ma è sempre bravissimo,voto 3,5
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Ottima ouverture che riassume perfettamente la tragedia. Ovviamente il tema d'amore è quello che si ricorda più facilmente ma notevoli sono anche i momenti di tensione e di meditazione. Gergiev uno dei miei direttori preferiti.
VOTO 4
VOTO 4
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Concordo con Il Mago.
Pure per me voto: 3,5
Pure per me voto: 3,5
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Re: La Top 5 Classica di TheNemesis
Čajkovskij - Overture Romeo e Giulietta
non mi ha entusiasmato più di tanto
voto 3
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