Un altro pezzo molto rarefatto ed emozionale come quello della Nyro, che temo riceverà gli stessi voti. Essendo però io di ampie vedute musicali non posso non premiare in qualche modo l'orginalità del canto di Buckley papà ed il discretissimo tappeto sonoro (a cui forse, ora che ci penso, si sono ispirati i Crimson per la parte strumentale di Moonchild). Tuttavia non è un brano che ascolterei un sabato sera a casa da solo... VOTO 7,5
Sono ancora indeciso se inserire anche io Tim Buckley nella mia top 5,ho paura delle stroncature,ma a quanto pare il brano postato da roberto sta ottenendo buone risposte.
Il mio voto e` un deciso 8.5
Tutti sognano di tornare bambini,anche i peggiori fra noi.Forse i peggiori lo sognano più di tutti.
questo folk jazz di Buckley è, con alcuni esperimenti dei Jefferson Airplaine e di David Crosby, il passo deciso e consapevole della musica pop verso una musica davvero matura e colta, densa di raffinatissime combinazioni tra vari generi in un flusso che supera la psichedelia giovanilistica degli anni 60 per un viaggio introspettivo anche doloroso, che porta a riflessioni sulla portata emozionale di certi esperimenti sulla psiche
pericoloso e affascinante
certo non facile
ho solo "Goodbye and Hello" (davvero pregevole), il resto conosco poco voto 8
Caro Roberto, sei andato a pescare l'album che a mio parere resta il migliore di Buckley senior!
"Dream Letter" è un gran pezzo, senz'altro: la sua voce è un mix di grazia e melanconia, l'arrangiamento discreto e ovattato regala momenti di preziosismo, soprattutto certi ghirigori di chitarra e vibrafono.
Potrei far finta di niente ma non ne sono capace. Ignoro che il Buckley avesse un figlio e viceversa, ovviamente riferito al fatto che siano ambedue artisti. Dream Letter i primi due minuti mi ha inchiodato, il resto è filato via liscio liscio.
Complimenti a Roberto per la scelta, Buckley (padre) è da approfondire, al figlio ci penserò più avanti. Voto 8
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
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non posso non premiare in qualche modo l'orginalità del canto di Buckley papà ed il discretissimo tappeto sonoro (a cui forse, ora che ci penso, si sono ispirati i Crimson per la parte strumentale di Moonchild). Tuttavia non è un brano che ascolterei un sabato sera a casa da solo...
