Eccoci arrivati alla Top 5 Hard Rock/Heavy Metal di rim67 (che poi sarei io ).
Per la gioia di reallytongues partiamo subito con gli Uriah Heep.
Dal loro 3° album Look at Yourself la splendida Love Machine. Brano che ha un tiro pazzesco (imho), ritmo incalzante, tastiere e chitarra la fanno da padrone!
Pos. n°5 Love Machine - Uriah Heep
Ultima modifica di rim67 il 04/12/2014, 21:01, modificato 1 volta in totale.
Una convinzione non è solo un'idea che la mente possiede, è un'idea che possiede la mente.
Ascoltando questa canzone degli Uriah Heep, ho immediatamente pensato che se facessi il dj alla radio di un programma basato sull'hard rock classico, Love Machine potrebbe essere la sigla d'inizio.
In tre minuti e mezzo vi sono condensate le caratteristiche ed i punti di forza del genere.
Voto: 8.
Teorema di Stockmayer:
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
I Colosseum sono un gruppo musicale che ha abbracciato parecchi generi (dal progressive al blues al jazz rock) e non manca qua e la qualche puntatina nell Hard Rock. Ascoltiamoci quindi The Kettle: una scarica di adrenalina.
Pos. n° 4 The Kettle - Colosseum
Una convinzione non è solo un'idea che la mente possiede, è un'idea che possiede la mente.
Interessante la scelta dei Colosseum in un contesto hard rock che, a mio avviso, emerge meglio da Daughter of the time del '70 con Chris Farlowe: l'unico vero, grande cantante che sia stato nei Colosseum.
Devo dire che The Kettle è un buon brano punteggiato dal wah wah di Litherland, dalla verve percussiva di Hiseman, ma purtroppo parzialmente rovinato dalla modesta voce di Litherland.
Con Farlowe sarebbe stata tutta un'altra cosa.
Voto: 6,5.
Teorema di Stockmayer:
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Pezzo con notevole impatto ritmico questo dei Colosseum, ha un bel groove, ci sento qualcosa dei Cream e della Jimi Hendrix Experience.
The Kettle, voto: 7
roberto63 ha scritto:
Con Farlowe sarebbe stata tutta un'altra cosa.
Sì e no per me, nel senso che chiunque avesse affrontato un tema parecchio insignificante come questo (intendo la parte canora di The Kettle) non ne avrebbe aumentato la qualità. Io, Chris Farlowe, lo conosco abbastanza bene e ritengo che la sua voce sarebbe stata poco adatta, o meglio, sprecata per questo brano.
a me la voce piace parecchio: acida e tagliente, pure molto particolare, anche negli altri brani del disco la apprezzo molto
il brano che fa parte di uno dei dischi che più ho apprezzato e ascoltato nella mia vita ha un fortissimo impatto ritmico e la chitarra wha wha non fa altro che aumentare il caos organizzato
un brano che oggi farei fatica a sostenere, ma che ai tempi ascoltavo a tutto volume
il genere è un hard psichedelico e come scrive Mimmo ha molti punti in comunue con Cream ed Hendrix
"The Kettle" voto: 7,5
Anche a me ricorda molto lo stile dei Cream e Hendrix.Sono con chi non e` piaciuta la voce,con la voce calda di Jimi sarebbe stata un'altra cosa.Voto 7.5
Tutti sognano di tornare bambini,anche i peggiori fra noi.Forse i peggiori lo sognano più di tutti.
In terza posizione troviamo i Jethro Tull con To Cry You a Song dal loro terzo album Benefit.
Il chitarrista Martin Barre con riff e assoli dirige magistralmente questo brano dove la voce di Ian Anderson troneggia sulle pause chitarristiche.
Pos. n°3 To Cry You a Song - Jethro Tull
Una convinzione non è solo un'idea che la mente possiede, è un'idea che possiede la mente.
Bello Benefit, se ne parla sempre troppo poco, e piacevole sentire i Jethro alle prese con uno dei pochi brani loro che si possano definire hard rock. Riff superlativo. 8,5 è il mio voto per To Cry You a Song.