TOP 10 SONGS ( Le preferite di Philby70 )

[Hairless Heart]

Non è il classico blues standard, c'è la voglia di andare un po' oltre e ciò è positivo. L'inizio non mi aveva convinto, ma poi quello stacco di piano ha cambiato tutto, decisamente la parte migliore del pezzo. Niente di che, ma almeno un 6 lo porta a casa.

Adesso però, rallentiamo Philby. C'è qualcuno col computer a manovella che non ce la fa a star dietro a tutti i video (vedi anche gli altri due topic....).

[Mick Channon]

Bellisimo pezzo,ho il disco ma l'ho ascoltato poco e l'ultima volta è tanto tempo fa.Sono d'accordo su cosa ha scritto Philby, i primi lavori di Rod Stewart non sono niente male.indeciso tra 7 e 7.5 comunque
Voto: 7.5

[Philby70]

Adesso però, rallentiamo Philby.

Occhei, messaggio ricevuto! Adesso facciamoci un week end di riflessione/riascolto, più Lunedì pre-elettorale (?) e ci risentiamo Martedì con la sesta posizione. Buon week end a tutti!

[MrMuschiato]

Rod Stewart - Blind Player 7

[Harold Barrel]

John Mayall - The Supernatural: voto 6,5. Molto rilassante, ma forse un po' troppo dilalatata. Concordo con Hairless: forse una parte cantata porterebbe un po' di energia al brano.
Richard Thompson - Cocksferry Queen: voto 5,5. Esula molto dai miei gusti, specie per quanto riguarda le influenze Country. Un po' ripetitiva.
Rod Stewart - Blind Prayer: voto 8,5. Niente male! Mi piace la voce di Jeff Beck, che nel suo contesto blues non 'stona' mai. Approfondirò l'album in questione, di cui ho scoperto che Keith Emerson incise la traccia n. 6 (I Wouldn't Ever Change a Thing). Anche senza saperlo, l'avrei riconosciuto subito.

[reallytongues]

Eh si !!
i primi album di Rod solista come quelli con i Faces sono da possedere assolutamente (ho solo 2 raccolte ma devo rimediare)
Molto bello davvero il pezzo, selvatico, ruggente, un blues progressivo grezzo e pienamente oltre la media dell'epoca
I Faces erano definiti la migliore rock band dal vivo con gli Stones
Rod Stewart è un IDOLO VOTO: 8

[Hairless Heart]

Direi che puoi riprendere, quando vuoi.
Chi deve recuperare, recupererà.

[Harold Barrel]

Mi sono procurato e ho ascoltato il primo album di Stewart - lo consiglio a tutti, è molto gradevole.

[Philby70]

Signore e signori,
dopo qualche giorno di riflessione rieccomi a voi pronto a procedere con la mia classifica.
Eccoci alla posizione successiva

SESTA
NO MAN'S LAND ( Bob Seger & the Silver Bullet Band, 1980 )



Essendo un pezzo di musica abbastanza semplice - forse TROPPO semplice per molto frequentatori del forum - non ci sono molti commenti da fare: una splendida, malinconica ballata.

[MrMuschiato]

Il riff ricorda in un certo modo 'Simple man' dei Lynyrd Skynyrd, ma si sa, 'la musica è formata da 7 note', quindi un bel 7 per questa ballata, tipo di canzone che va molto di moda nel mio computer in questi tempi....

[Mick Channon]

Ho solo una compilation di Bob Seger,e non contiene questa canzone.Assomiglia molto ad Against the wind,forse il pezzo più famoso di Seger.Non mi convince un granchè
voto: 6.5

[Harold Barrel]

Bentornato Philby!
No man's land non appassiona molto. Voto 6,5... Più che altro mi suona un po' ripetitiva, poco variegata, sia per la chitarra acustica sia per la batteria. Carino comunque il breve assolo finale.

[Hairless Heart]

Pezzuccio, come detto, semplice e lineare. Senza infamia e senza lode. Diciamo 6.



p.s. Chi è il prossimo a proporre la propria lista?

[Mick Channon]

se nessuno è contrario,mi offro io altrimenti alla prossima

[reallytongues]

non conosco molto Bob Seger, ma rispetto a quanto ricordo questo brano mi convince di più:
molto sentito e coinvolgente
Voto 7

[Hairless Heart]

se nessuno è contrario,mi offro io altrimenti alla prossima

Benissimo! Comincia già a prepararla, appena Philby ha finito, partiamo con la tua.

[Philby70]

Signori, mi scuso per il ritardo ma ultimamente sono stato impegnatissimo e il mio Mac ha preso parecchia polvere. Prometto che cercherò di garantire un ritmo più serrato per la metà più alta della mia classifica, che vado a riprendere seduta stante.

QUINTA
LONELY IS THE WORD ( Black Sabbath, 1980 )



Il brano con cui si chiude HEAVEN AND HELL, debutto di Ronnie James Dio col Sabba Nero, disco che rilanciò le loro quotazioni dopo l'abbandono dell'icona-Ozzy.
In questo brano cadenzato il piccolo italoamericano dà ampia prova, se qualche sordo per caso ne avesse avuto ancora bisogno, delle sue doti vocali, interpretando un testo tra l'immaginifico e il desolato che termina con l'amara riflessione che, forse, la vita è un gioco a perdere...
Il tutto coronato da un lungo assolo dell'altro italoamericano Tony Iommi, con qualche tocco di tastiera a colorare l'insieme.

[mimmo il meccanico]

Bellissima No Man's Land, una delle mie car songs preferite. Ricordo il periodo quando ero pendolare e l'ascoltavo spesso sulla strada del ritorno a casa, ce l'avevo su una cassetta che mi ero fatto apposta con musica bella da ascoltare in viaggio. C'erano questa, Learning to Fly di tom petty, il capolavoro Willin' dei Little Feat, Hurricane di Dylan, Human Wheels di Mellencamp e altre. Voto 8,5

[Mick Channon]

Come già detto nella classifica di MrMuschiato,conosco solo i primi album dei Black Sabbath,del resto ne conosco poco.Il brano proposto non è male.ma preferisco Ozzy alla voce.
Voto : 7

[Hairless Heart]

Niente da fare, ragazzi. Pezzi così a me non danno niente. Per come la vedo io è un "nulla" abbastanza ben arrangiato. Per carità, il chitarrista è bravino e potrebbe sfondare.....ma il voto è 5.