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Re: I tre dischi

Inviato: 29/12/2012, 1:31
da MrMuschiato
Recuperiamo 3d morti da quasi un anno girando a caso per il Forum...

1. Deep Purple - Made in Japan

Il mio gruppo preferito in uno dei live più grandi di sempre. Semplice.

2. Dream Theater - Scenes from a Memory

Guardare il topic 'Quali dischi quest'anno', li è spiegato bene

3. Kansas - Two for the Show

Manca la mia preferita dei Kansas, ma per il resto questo live racchiude veramente il meglio della Prog band americana.

Re: I tre dischi

Inviato: 27/12/2019, 18:44
da Lorenzo Mentasti
"The wall" (1979) - Pink Floyd
"Rubber soul" (1965) - The Beatles
"Aftermath" (1966) - The Rolling Stones

Re: I tre dischi

Inviato: 02/01/2020, 10:19
da aorlansky60
Tre titoli solamente è micidiale e crudele come domanda (negli anni 70 la storia che girava era quella dei "10 dischi che ti porteresti sull'isola deserta" che lasciava più spazio a scelte), comunque ci provo :

1) SGT PEPPER LONELY HEARTS CLUB BAND
2) LARKS TONGUES IN ASPIC
3) MOROCCAN'ROLL

perchè?

1) perchè un Lp della rock band che più di altre ha contribuito a CAMBIARE PER SEMPRE i connotati della musica popolare del XXmo secolo ci deve essere, e per me quello che ho indicato è la loro massima vetta artistica assoluta.

2) perchè questo è uno stupefacente e straordinario esempio di "far musica" in chiave contemporanea (non solo rock, si ascolti per questo la "take one" che dà il titolo all'album); per chi entra in sintonia con questa musica, un album pienamente riuscito dall'inizio alla fine dei suoi solchi, sempre ad altissimo livello espressivo e tecnicamente altrettanto all'altezza. Per me, da collocare ai massimi vertici espressivi del periodo.

3) misconosciuto titolo per una altrettanto poco conosciuta fusion band degli anni 70/80 (qual'erano i BRAND X) caratterizzato da mostruosa tecnica esecutiva (per coesione di insieme oltre che per capacità individuale dei singoli membri componenti, tra i quali figurava un certo Phil Collins...) in relazione ad altrettanto mirabile capacità inventiva capace di volare in ALTO ben oltre il pop convenzionale.

Re: I tre dischi

Inviato: 20/09/2021, 13:54
da Sergio
complicato scegliere solo tre dischi. con le spalle al muro porterei con me
jimi hendrix electric ladyland, frank zappa hot rats, rolling stones exile on main streets poi pingerei per gli altri che ho lasciato.

Re: I tre dischi

Inviato: 20/09/2021, 15:12
da aorlansky60
...per fortuna (o per destino, o per chissà cos'altro...) non siamo mai stati costretti a scendere al compromesso dei "tre dischi" o dei "dieci dischi da portare nell'isola deserta"(quest'ultima era una proposta assai popolare negli anni 70... perchè mai "isola deserta", poi?... se era davvero "deserta" come dicevano, era totalmente priva di infrastrutture moderne quindi anche di energia elettrica, i vinili con che cosa li ascoltavi?...) perchè per quanto mi riguarda (anche se ho risposto anche a questo thread) sarebbe imperdonabile lasciare "a casa" almeno altri 100 titoli tra rock e fusion che per me sono imprescindibili (e 100 forse son ancora pochi... [smile] )...

Re: I tre dischi

Inviato: 03/10/2021, 22:56
da theNemesis
Recupero questo thread "crudele"...
Per prima cosa rispondo ad AOR:
"...se era davvero "deserta" come dicevano, era totalmente priva di infrastrutture moderne quindi anche di energia elettrica, i vinili con che cosa li ascoltavi?..."
Grammofono a tromba con carica a manovella... :lol:

I miei tre dischi:

Genesis: Foxtrot
La Cena me la porterei anche nello spazio...

Arti & Mestieri: Tilt
Perchè contiene tutti i generi musicali possibili miscelati in modo magistrale e suonati da musicisti di caratura tecnica inaudita. Non mi potrebbe mai annoiare nelle lunghe giornate / notti sull'isola deserta.

Pink Floyd: Atom Heart Mother
Il cuore atomico della mamma batterà sempre nel mio petto... [suddito]

Re: I tre dischi

Inviato: 04/10/2021, 8:36
da aorlansky60
theNemesis ha scritto: 03/10/2021, 22:56 Recupero questo thread "crudele"... Per prima cosa rispondo ad AOR :
"...se era davvero "deserta" come dicevano, era totalmente priva di infrastrutture moderne quindi anche di energia elettrica, i vinili con che cosa li ascoltavi?..."

Grammofono a tromba con carica a manovella... :lol:
[chin] ...cribbio! è vero, non ci avevo pensato... [smile] ...ma ferma un momento però, la soluzione che proponi presenta diversi problemi pratici (si lo so, invecchiando tendo a diventare pragmatico e "realista" fino alla noia... [gg]): prima di tutto bisogna trovarlo un "grammophono a manovella", cosa non facile (è pur vero che ci sono in giro un sacco di riproduzioni fatte recentemente, ma è altrettanto vero che non le trovi dal droghiere sotto casa...), ma il problema che mi spaventa maggiormente è che questi "cosi" erano/sono dotati di sistema di lettura "braccio-puntina" [spock] che chiamare "aratro" (per vangare i campi) è definizione alquanto ottimista :lol: e la certezza (non il rischio) è quella di ritrovarsi il povero vinile "tranciato" e "arato" a dovere dopo pochi ascolti... [spock] :lol:

ps : a proposito, bella la tua scelta (la "Volpe" e "la Mucca") ;) [smile] mentre non conosco affatto il titolo che citi di Arti e Mestieri... la cosa mi incuriosisce parecchio perchè sapendo che Tu ed io abbiamo spesso gusti musicali simili, se l'hai prescelto ci sarà un [buon] motivo... [happy]

Re: I tre dischi

Inviato: 05/10/2021, 0:41
da theNemesis
aorlansky60 ha scritto: 04/10/2021, 8:36
theNemesis ha scritto: 03/10/2021, 22:56 Recupero questo thread "crudele"... Per prima cosa rispondo ad AOR :
"...se era davvero "deserta" come dicevano, era totalmente priva di infrastrutture moderne quindi anche di energia elettrica, i vinili con che cosa li ascoltavi?..."

Grammofono a tromba con carica a manovella... :lol:
[chin] ...cribbio! è vero, non ci avevo pensato... [smile] ...ma ferma un momento però, la soluzione che proponi presenta diversi problemi pratici (si lo so, invecchiando tendo a diventare pragmatico e "realista" fino alla noia... [gg]): prima di tutto bisogna trovarlo un "grammophono a manovella", cosa non facile (è pur vero che ci sono in giro un sacco di riproduzioni fatte recentemente, ma è altrettanto vero che non le trovi dal droghiere sotto casa...), ma il problema che mi spaventa maggiormente è che questi "cosi" erano/sono dotati di sistema di lettura "braccio-puntina" [spock] che chiamare "aratro" (per vangare i campi) è definizione alquanto ottimista :lol: e la certezza (non il rischio) è quella di ritrovarsi il povero vinile "tranciato" e "arato" a dovere dopo pochi ascolti... [spock] :lol:
Oggi ci sono parecchi grammofoni riproduzione di quelli antichi che funzionano a manovella e non hanno le vecchie e care puntine "aratro"... [smile]
Li vendono addirittura su Amazon :)
Eccoti un link molto ineressante:

https://www.sceltagrammofono.it/guida/g ... to-marche/
;)

Re: I tre dischi

Inviato: 05/10/2021, 16:12
da aorlansky60
evidentemente ero rimasto "indietro"... [smile] ...è incredibile considerare come al giorno d'oggi riescono veramente a far di tutto... fermo restando che io spero fortemente -almeno finchè sarò di questa Terra e di questa Vita- che non crolli la civiltà e con essa le infrastrutture che ben conosciamo (energia elettrica compresa) che ci permettono di fruire della musica riprodotta in ambiente domestico, ognuno come meglio crede... [smile]

Re: I tre dischi

Inviato: 17/02/2022, 8:58
da molarofrancesco
theNemesis ha scritto: 05/10/2021, 0:41
aorlansky60 ha scritto: 04/10/2021, 8:36
theNemesis ha scritto: 03/10/2021, 22:56 Recupero questo thread "crudele"... Per prima cosa rispondo ad AOR :
"...se era davvero "deserta" come dicevano, era totalmente priva di infrastrutture moderne quindi anche di energia elettrica, i vinili con che cosa li ascoltavi?..."

Grammofono a tromba con carica a manovella... :lol:
[chin] ...cribbio! è vero, non ci avevo pensato... [smile] ...ma ferma un momento però, la soluzione che proponi presenta diversi problemi pratici (si lo so, invecchiando tendo a diventare pragmatico e "realista" fino alla noia... [gg]): prima di tutto bisogna trovarlo un "grammophono a manovella", cosa non facile (è pur vero che ci sono in giro un sacco di riproduzioni fatte recentemente, ma è altrettanto vero che non le trovi dal droghiere sotto casa...), ma il problema che mi spaventa maggiormente è che questi "cosi" erano/sono dotati di sistema di lettura "braccio-puntina" [spock] che chiamare "aratro" (per vangare i campi) è definizione alquanto ottimista :lol: e la certezza (non il rischio) è quella di ritrovarsi il povero vinile "tranciato" e "arato" a dovere dopo pochi ascolti... [spock] :lol:
Oggi ci sono parecchi grammofoni riproduzione di quelli antichi che funzionano a manovella e non hanno le vecchie e care puntine "aratro"... [smile]
Li vendono addirittura su Amazon :)
Eccoti un link molto ineressante:

https://www.sceltagrammofono.it/guida/g ... to-marche/
;)
Mi sembra che aver uno di questi grammofoni va bene per chi colleziona gli apparecchi antichi, ma ascoltare la musica con questo... no. Mio zio mi ha consigliato di acquistare uno dicendo che "ti aiuterà trasferirsi all'epoca lontana, quando tutto era diverso". Ma la qualità del suono di grammofoni non è cosi buona... Per questo ho scelto di comprare un giradischi moderno.

Re: I tre dischi

Inviato: 18/02/2022, 17:26
da aorlansky60
...a scanso di equivoci, ciò che TheNemesis e il sottoscritto scrivevamo riferito "al grammofono" non era nulla di serio... [smile] ...peraltro ne posseggo uno anch'io da una 30na d'anni (una mera riproduzione moderna, immagino assemblata in una qualche cantina di Busto Arsizio o giù di lì) giusto per averlo come 'oggetto d'arredo' nella mia sala d'ascolto, dove ci sono ben altri devices (moderni) preposti per farmi ascoltare la mia musica preferita... i grammofoni originali dei primi decenni del secolo scorso sono da considerare oggetti d'antiquariato con ben altri prezzi (decisamente più elevati) rispetto a quello che pagai a suo tempo il mio... [smile]