Riflettevo in questi giorni su come questo tutto sommato "piccolo" paese abbia sfornato fior fiore di gruppi e musicisti che hanno fatto la storia, dai Beatles ai Rolling Stones, dai Pink Floyd ai Genesis, agli Yes, Jethro Tull, Police, U2, The Who... Però mi interrogavo sul perchè tutti qui? Purtroppo non sono riuscito a darmi una risposta e volevo chiedere una mano a tutti vuoi!
Grazie in anticipo
Gran Bretagna culla di grandi nomi
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Gran Bretagna culla di grandi nomi
Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. Raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser E tutti que momenti andranno perduti nel tempo…
- Progknight94
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Re: Gran Bretagna culla di grandi nomi
la lingua praticamente tutti americani o inglesi quelli famosi...
- mimmo il meccanico
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Re: Gran Bretagna culla di grandi nomi
beh, anche l'america comunque. Come Progknight94 credo anch'io sia una questione legata alla lingua. Se il rock nasce nei paesi anglofoni diciamo è anche per una questione di metrica. Con le tronche, tipiche dell'inglese appunto, è molto più facile cantare il rock che in italiano ad esempio, che è ricco di sdrucciole e bisdrucciole. Poi per motivi storici, il rock deriva fondamentalmente dal blues, e dal country&western, entrambi generi di matrice americana, quindi diciamo che parte tutto da lì. Gli inglesi poi dal canto loro hanno iniziato a dare un contributo massiccio e fondamentale dagli anni 60, soprattutto con le band beat, la britisch invasion e tutto ciò che ne è derivato.
ok e adesso?
Re: Gran Bretagna culla di grandi nomi
Un po’ come le attività industriali o artigianali.
Vi faccio l’esempio.
Lo sapete la zona geografica in Italia dove è dislocato il maggior numero di fabbriche produttrici di di sedie? Il Friuli. Vi chiederete perché tutti lì. Perché da un gruppo di collaboratori se ne staccano altri che a loro volta creano un nuovo gruppo e così via. Tutti lì, in concorrenza l’uno con l’altro. E così avviene per la musica rock. Provate a pensare cosa avvenne negli anni 70 a Canterbury, nel Kent. I musicisti emergenti si conoscevano tutti tra loro e anche ci collaboravano. Ognuno aveva influenza nei riguardi degli altri. Era sufficiente seminare un buon prodotto per raccoglierne i frutti. Difficilmente un musicista inglese cooperava con non connazionali, e questo vale soprattutto per un popolo come quello britannico molto legato alle proprie tradizioni e abbastanza chiuso nei propri confini non solo geografici.
Altro punto. Il gemellaggio storico, diciamo, con il popolo statunitense, e qui Mimmo mi trova perfettamente d’accordo. Il rock ‘n’ roll fu importato dagli Usa in Europa passando prima per l’Inghilterra. Lo dimostra le imitazioni che facevano i giovani nei riguardi di Elvis Presley e di altri rockmen d’oltreoceano: i Beatles ne sono un esempio.
E da qui un proliferare di emuli non solo nell’aspetto estetico ma soprattutto culturale-musicale.
Qual era invece la musica che si ascoltava in Italia alla fine degli anni cinquanta? Qualcuno potrà obbiettare dicendo che la seconda guerra mondiale aveva contribuito ad esportare anche qui da noi il R&R e il jazz, ma le nostre tradizioni musicali qui radicate rallentavano la diffusione di una musica “nuova” a differenza dell’Inghilterra che musicalmente non aveva particolari tradizioni se non musica folcloristica tipica loro. Diciamo che gli inglesi hanno sfruttato appieno, dagli anni sessanta in poi, l’opportunità che fu data loro dagli americani, aiutati e favoriti, come è già stato detto, dalla medesima lingua parlata.
Vi faccio l’esempio.
Lo sapete la zona geografica in Italia dove è dislocato il maggior numero di fabbriche produttrici di di sedie? Il Friuli. Vi chiederete perché tutti lì. Perché da un gruppo di collaboratori se ne staccano altri che a loro volta creano un nuovo gruppo e così via. Tutti lì, in concorrenza l’uno con l’altro. E così avviene per la musica rock. Provate a pensare cosa avvenne negli anni 70 a Canterbury, nel Kent. I musicisti emergenti si conoscevano tutti tra loro e anche ci collaboravano. Ognuno aveva influenza nei riguardi degli altri. Era sufficiente seminare un buon prodotto per raccoglierne i frutti. Difficilmente un musicista inglese cooperava con non connazionali, e questo vale soprattutto per un popolo come quello britannico molto legato alle proprie tradizioni e abbastanza chiuso nei propri confini non solo geografici.
Altro punto. Il gemellaggio storico, diciamo, con il popolo statunitense, e qui Mimmo mi trova perfettamente d’accordo. Il rock ‘n’ roll fu importato dagli Usa in Europa passando prima per l’Inghilterra. Lo dimostra le imitazioni che facevano i giovani nei riguardi di Elvis Presley e di altri rockmen d’oltreoceano: i Beatles ne sono un esempio.
E da qui un proliferare di emuli non solo nell’aspetto estetico ma soprattutto culturale-musicale.
Qual era invece la musica che si ascoltava in Italia alla fine degli anni cinquanta? Qualcuno potrà obbiettare dicendo che la seconda guerra mondiale aveva contribuito ad esportare anche qui da noi il R&R e il jazz, ma le nostre tradizioni musicali qui radicate rallentavano la diffusione di una musica “nuova” a differenza dell’Inghilterra che musicalmente non aveva particolari tradizioni se non musica folcloristica tipica loro. Diciamo che gli inglesi hanno sfruttato appieno, dagli anni sessanta in poi, l’opportunità che fu data loro dagli americani, aiutati e favoriti, come è già stato detto, dalla medesima lingua parlata.
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
Re: Gran Bretagna culla di grandi nomi
Si si, non avevo pensato al fatto della lingua...
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Re: Gran Bretagna culla di grandi nomi
infatti ultimamente riflettevo su come il rock sia essenzialmente un fenomeno anglo-americano. Anche in altri parti del mondo ovviamente è nato qualcosa di interessante, ma c'e' poco da fare, se un genere di musica nasce in un posto e' li che conosce il massimo sviluppo. E se l'Inghilterra ha seguito e sviluppato il genere rock e' per motivi di lingua essenzialmente, discorso che fa parte piu' ampiamente della storia in comune che hanno USA e Inghilterra
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Re: Gran Bretagna culla di grandi nomi
C'è da dire però che si trova roba ottima in quasi ogni paese, se si cerca abbastanza...
Ho appena scoperto una band brutal death del Congo!!!
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Re: Gran Bretagna culla di grandi nomi
Ahahahahah xD Ayea!!! come si chiamano?
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Re: Gran Bretagna culla di grandi nomi
Infertile Surrogacy... in ogni caso non ho alcuna intenzione di cercarmeli!
http://www.metal-archives.com/bands/Inf ... 3540270623
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