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Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 18/08/2015, 18:30
da mimmo il meccanico
Scaruffi è la risposta a certo fanatismo plebiscitario di cui godono alcuni degli artisti pop-rock più famosi e popolari. Visto così, secondo me ha un suo perché.
I Beatles hanno talmente tanti fans, estimatori che non sarà di certo il suo parere a ridimensionarli. D’altra parte una voce fuori dal coro a volte può essere interessante o magari divertente, perché rende le cose meno noiose, altrimenti il mondo sarebbe tipo una comunità amish, tutti d’accordo, tutti allineati… sai che divertimento [smile]

Certi fans arriverebbero a dire che i Beatles (o chi per loro) erano in grado di attraversare i muri, camminare sull’acqua e nel tempo libero, fra un capolavoro e l’altro, hanno costruito le piramidi e inventato il microchip :D

In tal senso, uno come scaruffi, che mette in discussione le loro certezze, non può che far bene. L’importante è non prendersi troppo sul serio. Io credo che lui alcune volte abbia esagerato anche di proposito, per vedere l’effetto che fa. E poi magari si è pure divertito a leggere i commenti di quelli che se la sono presa. [happy]

Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 18/08/2015, 22:34
da roberto63
Sagge parole, Mimmo. ;)

Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 18/08/2015, 23:10
da reallytongues
concordo, anche perchè leggere critiche negative su album o artisti che piacciono può essere uno stimolo alla riflessione
anche io non concordo su alcuni voti, però la prendo come invito ad una comprensione in più
magari in riferimento a questiioni non solo musicali ma filosofiche o sociologiche

Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 19/08/2015, 11:54
da Lamia
Va be, ma allora bisogna decidere che fare: porsi come un divulgatore ( di musica, in questo caso) serio e preparato, con giudizi che debbano contenere un minimo di obiettivita' e oggettivita' e in giusta relazione con la storia, oppure un ciarlatano, o, peggio, visto che Mimmo fa riferimento ad una presunta ironia e presa in giro dei gruppi, un burlone, un pagliaccio che si fa beffa di tutti ( musicisti, compositori, fruitori, appassionati e musica compresa) , cosi, per diletto?

I risultati che ne conseguono sono palesi: nel primo caso si ha una risposta del pubblico ( che non e' scemo) di un certo tipo; nel secondo, come succede a Scaruffi, una marea di sfotto', prese in giro, ammiccamenti sciocchi, e, nel peggiore dei casi, confusione di idee , che non fanno altro che alimentare diatribe etc.

Il fanatismo e' un discorso a parte, che non andrebbe preso nemmeno in considerazione per ovvi motivi, a mio modesto avviso.

Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 14/09/2015, 2:19
da Carlo Maria
Vi faccio un esempio.
Stasera mi aggiravo per la rete tranquillo, ascoltando e scegliendo i brani di Anna Identici da riproporre nel topic sugli artisti dimenticati, quando mi sono detto che volevo passare ad altro. Sono andato sul sito di Scaruffi e ho vagato pochi minuti. Mi ha colpito il bel giudizio che dava del quarto disco dei Cult of Luna, e ora sono qua da due ore, completamente rapito dalle sonorità doom-prog-post metal di quest'album che ai primi ascolti trovo fantastico.
Un consiglio: molti sono respinti dal metal duro, con cantati scream o growl, ma questo disco del 2006 mostra una varietà di arrangiamenti davvero meritevole e una bella personalità.


Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 16/11/2019, 19:23
da Lorenzo Mentasti
Ottimo divulgatore di gruppi o musicisti non mainstream talvolta importanti e talvolta no in un'epoca in cui ancora non si poteva usufruire della rete per informarsi. Poteva aver ragione su un parziale ridimensionamento dei Beatles e di Lennon ma ha riportato dati oggettivamente falsi su di loro, il che manda a monte il suo tentativo di critica. Bene la sua riduzione di Presley e Queen, sbagliatissimo sminuire Deep Purple, Black Sabbath, Beach Boys e David Bowie. Apprezzabile il suo non cassare Harrison. Il voto agli Aqua grida ancora vendetta. Peggio di lui comunque sono i suoi seguaci che, oltre che esasperare le sue tendenze a fare il bastian contrario, sono pure maleducati

Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 20/11/2019, 15:56
da aorlansky60
Ogni forum a carattere musicale [non importa a quale nome sia dedicato] che si trova in rete annovera un thread di discussione su questo personaggio (*) diventato celebre in rete negli ultimi 20anni, per alcune sue precise prese di posizione su determinati nomi storici della musica popolare del XXmo secolo; certamente quello che emerge più di tutti è il suo tentativo di demolizione del mito Beatlesiano, sul quale non lesina generose badilate.

(*) E questo forum non fa eccezione.

Io dico solo questo: anch'egli è, come tutti, un essere umano e come tale non possiede il copyright per la custodia della VERITÀ ASSOLUTA (quella è di proprietà del Padre Eterno la cui Potenza è smisurata e al di fuori della umana capacità di comprensione); quello che voglio dire è che anche Piero Scaruffi, inevitabilmente, è guidato da "feeling" SOGGETTIVO personale nell'applicare il proprio metro di giudizio.

Notevole invece la sua opera di pura catalogazione dei vari nomi legati ai vari generi musicali del XXmo secolo.

Non credo serva perdere altro spazio e tempo per parlarne.

Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 21/11/2019, 7:23
da Lorenzo Mentasti
Quoto in tutto e per tutto Aorlansky60

Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 16/06/2020, 21:17
da Lorenzo Mentasti
Ravvivo questo vecchio topic per chiedervi: ma questo Lester Bangs che viene spesso nominato nelle discussioni su Scaruffi...chi è? Perché io ne ho sentito parlare come di uno dei primi detrattori di Beatles e (forse) Led Zeppelin.
Chi mi può dare lumi?
Grazie.

Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 16/06/2020, 22:24
da Humdrum
Vai su www.scaruffi.com e fatti un'opinione.

Re: Piero Scaruffi, santo o ciarlatano?

Inviato: 17/06/2020, 7:57
da Lorenzo Mentasti
Trovato scheda su Google, grazie.
Trattasi di uno dei rappresentanti del cosiddetto gonzo-journalism, quelli che negli Anni '60-'70 scrivevano articoli o recensioni di getto e sotto effetto di stupefacenti.
Non so quanta credibilità possano avere le analisi di gente così.