Sono contento della bagarre che ho scatenato!!
Ma ci avrei scommesso...
Dunque...
L'attività solista di Phil Collins vanta collaborazioni con artisti di fama mondiale tra i quali: Quincy Jones, Eric Clapton, David Crosby, Tina Turner, Phil Bailey, Robert Plant, Chaka Khan, Howard Jones, Pete Townshend.
Al suo attivo c'è anche la costituzione del gruppo jazzistico Brand x dal 1975 al 1979, al fianco di John Goodsall, Percy Jones e Robin Lumley.
Detto questo, non sono qui a difendere Phil (manco mi paga...
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), ma ho letto alcune cose che non condivido ed altre che condivido pienamente.
Ad esempio, condivido che Phil sia un ottimo replicatore degli altri batteristi, personalizza altri stili, li rende "suoi" ma non parte da un suo personale stile. In realtà, crea un suo stile proprio in questo modo.
Proprio il fatto di potersi permettere di "imitare" personalizzandoli, stili di altri mostri sacri, lo rende speciale. Dimostra di poter fare tutto, e non ricordo altri batteristi in grado di fare jazz, fusion, prog, rock, pop così bene e senza sforzo come lui.
Probabilmente non è il batterista più veloce della storia, ma non importa. La velocità è molto importante, ma sinceramente non ci vedo un Bohnam a suonare l'Apocalisse (come giustamente segnala Hairless), ma neanche la seconda parte strumentale di Cinema Show, tutta un controtempo tra cassa, charleston e rullante.
Ecco, forse il grande merito di Filippo è (stato) proprio quello di usare la batteria come uno strumento che va oltre la sola ritmica. Uno strumento che avvolge la musica, che le da' un senso compiuto. E forse qui è proprio unico.
Dancing on time way...