Sono molto lontano dalla proposta di Channon. Forse mi avvicino in parte a quella di Aylene.
Bene, dopo due band targate US, tanto per restare nel continente, saltino in Canada dai Crash Test Dummies, band originaria di Winnipeg.
Il genere? Mah … rock con iniezioni pop e risvolti folk. Ma ha molta importanza etichettarli?
L’album si titola A WORM’S LIFE ed è il loro terzo lavoro in studio.
Ne ho già accennato qui:
http://vintagerockforum.altervista.org/ ... ?f=5&t=391
Avviso agli udenti. Musica semplice, senza troppe pretese, ma che io personalmente non mi stanco di ascoltare. Nessuna canzone supera i 4 minuti (per vostra fortuna). Utilizzo di strumenti non spesso convenzionali nel rock quali banjo, armonica ma anche qualche chitarra elettrica distorta, molto pianoforte e hammond. La lead voice è quanto di più originale si possa trovare. A differenza di molti cantanti che fanno a gara a chi raggiunge l’ottava più alta qui ci troviamo al cospetto di un baritono vero e proprio, perfetto contrario e antitesi ad esempio di un David Surkamp o di un Robert Plant.
Le tracce:
1. Overachievers
Dopo il five, four, three, two, one, ignition, ritmo incalzante e chitarrona che esegue un intraducibile accordo all’unisono con la batteria. In questo brano la voce di Brad Roberts si evidenzia per la sua unicità, e ci accompagna (spero gradiate) per tutto l’album. Quella meravigliosa e perfettamente intonata di Ellen Reid
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2. He Liked To Fell It
Non passa mezzo secondo dalla fine del primo brano che viene subito sparata questa He Liked To Feel It.
L’elettrica con il suo riff domina, mentre la batteria e un basso senza fronzoli sostengono il ritmo con un tempo che più pari non si può.
Divertente il video ufficiale in versione non censurata. (So che i maschietti si tufferanno su youtube a cercarlo, immaginando chissà cosa).
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Vi risparmio la fatica: http://www.youtube.com/watch?v=FoSU3KSEJGI e non mandatemi a FC.
3. A Worm’s Life
A worm’s life can be easy …
La vita di un verme può essere facile …
And one fine night I was gulped down in a shot.
E una bella notte sono stato ingoiato in un colpo.
(Penso che ci si riferisca al verme, che poi non è un verme ma una larva, che si trova(va) nelle bottiglie di Mezcàl, una particolare tequila)
Pulita, pulita … nei timbri, negli strumenti usati, nell’armonia. A tempo (se non sbaglio) di … rumba.
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4. Our Driver Gestures
Il timbro dell’ elettrica con effetto tremolo (questo sempre presente in tutto l’album) mi ricorda tanto le chitarre degli Shadows. Il controcanto della Reid qui è perfetto e insostituibile.
5. My Enemies
Brano leggero, ma un riff di chitarra molto distorta che fa da contrasto la rende originale.
6. There Are Many Dangers
“Ci sono molti pericoli” fa il il titolo di questa canzone.
Se il vostro toast rimane incastrato nel tostapane
non mettere una forchetta nel tostapane mentre è collegato …
oppure:
Quando è molto, molto freddo fuori
Non mettere la lingua sulle cose metalliche fredde
Ad esempio, segnali di stop …
Ho fatto e hanno dovuto tirare fuori un po' di pelle
E poi hanno dovuto riempire la mia bocca con il cotone di notte […]
Ottimi consigli. Quanti di noi vorrebbero mettere la lingua sui segnali stradali ghiacciati. Attenzione però!
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7. I’m Outlived By That Thing?
Chitarra acustica, chitarra elettrica “clean”, hammond, voci, sono un po’ le caratteristiche base di questa canzone, anzi di quest’album. Quello che distingue le varie canzoni sono le armonie, anche se in apparenza possono sembrare piuttosto simili. Questa in particolare scivola via senza particolari sussulti.
8. All of This Ugly
Un’armonica domina in apparenza questa canzone. Ottima scelta. Molto bella e azzeccata la chiusura finale dell’assolo, ben studiato e da prendere come esempio per tutti i giovani speed-guitarist che ritengono che più si è veloci più si è bravi.
9. An Old Scab
Il brano si divide in due parti: una prima con la canzone vera e propria, introduzione, ritornello etc. e la seconda strumentale legata strutturalmente ma non troppo. Grande pezzo secondo me.
10. My Own Sunrise
Non crea agitazione ed è perfetta per addormentarsi (in senso positivo spero). Quasi una ninna nanna, anzi, una ninna nanna.
11. I’m a Dog
Chitarra acustica, armonica, slide guitar e qualcos’altro. Il brano cresce in intensità quando interviene la voce di Ellen Reid. Bello e preciso secondo me il breve assolo di chitarra a circa due minuti e dieci.
12. Swatting flies
Schiacciare le mosche. Titolo strano per una dolce ballata in terzine, sempre con strumenti semplici e accordi di chitarra “facili”. Nel bridge il passaggio nella tonalità minore rende più cupa e drammatica la melodia, conferendogli un carattere malinconico.
Spero vi piaccia.
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