
Il 1970 fu un anno meraviglioso per il rock, anzi, tutti quegli anni che vanno dal 1969 (uscita di In The Court dei Crimson) fino al ’76-77, in pratica l’età dell’oro del progressive. E lo fu anche per la stampa di questo meraviglioso LP dei Traffic: John Barleycorn Must Die.
Steve Winwood & C. ci avevano già fatto capire di che pasta erano fatti quando pubblicarono al loro esordio Mr. Fantasy per poi proseguire con l’omonimo Traffic e il semi-live Last Exit.
Quello che era iniziato come un progetto solista dal cantante / tastierista / chitarrista / compositore Steve Winwood, dopo la scomparsa del supergruppo Blind Faith, alla fine ha portato alla riunione dei Traffic, quando il sassofonista / flautista Chris Wood e il batterista Jim Capaldi si unirono a Winwood in studio per registrare questo capolavoro. Più forte e più coerente rispetto alle precedenti registrazioni fatte dal gruppo, che sono state sperimentali e audaci, ma mancanti di unità stilistica, questo album, ben equilibrato, percorre stili che vanno dal folk britannico al rock progressivo. Quattro decenni più tardi, questa musica suona ancora divina.
Traccia n.1 - GLAD
L'apertura strumentale di Glad con i suoi quasi sette minuti è lontana dal folk-rock, lo stile è soul-jazz. Il pianoforte di Winwood e il sassofono elettrico di Wood, effettato con wah-wah e distorsore, creano un dialogo psichedelico con gli strumenti acustici.
La coda finale, con le note sospese di piano acustico e l’hammond di sottofondo, è uno dei momenti più significativi dell’intero album.
Perdonate l’insulso video ma gli altri erano peggio.
http://www.youtube.com/watch?v=fmKCYG4tPfs