Allegro Barbaro (Béla Bartok) - The Barbarian (ELP)
Inviato: 14/09/2011, 14:10
Credo che la maggioranza di voi conosca il brano "The Barbarian" degli Emerson, Lake & Palmer.
Non so però se molti di voi conoscono l'"Allegro Barbaro" di Bela Bartok, compositore che operò principalmente nella prima metà del secolo scorso.
L'"Allegro Barbaro" è stata la fonte di ispirazione per "The Barbarian".
Bela Bartok - Allegro Barbaro
http://www.youtube.com/watch?v=FpoTxL-uOco
ELP - The Barbarian
http://www.youtube.com/watch?v=IgSLXqv-1CQ
COMMENTO e CONFRONTO
Mi baso sullo spartito del brano originale di Bartok, che trovate qui: http://www.allpianoscores.com/free_scores.php?id=86
L'arrangiamento di Keith Emerson potrebbe sembrare in alcune parti molto diverso dall'originale: invece basta seguire lo spartito di Bàrtok per capire che non è così: l'armonia e la linea melodica venogno mantenute pressochè identiche.
La versione degli Emerson, Lake & Palmer comincia con le prime 100 battute dell'Allegro Barbaro arrangiate per Hammond, chitarra elettrica e batteria. Emerson, in posizione di maggiore rilievo, esegue con la mano sinistra intervalli di quarta eccedente (DO-FA diesis: una dissonanza); il tempo viene reso più lento e la mano destra esegue solo la voce principale.
Dalla battuta n. 100 abbiamo un cambiamento: Keith passa al pianoforte acustico e esegue il pezzo dalla battuta 101 fino alla fine. La partitura originale di Bartok viene rispettata eccetto alcune battute (ad es. la 142, 152, e altri dettagli).
Il pianoforte viene accompagnato in modo estremamente efficace da una parte tecnicamente impegnativa di batteria (Carl Palmer sfrutta soprattutto la sua abilità al rullante, decisamente in linea con il carattere del brano) e di basso.
Dopo la scala di ottave dalla 208 alla 212, un colpo di gong riporta il brano alle sonorità iniziali, giocate sempre sulla dissonanza dell'intervallo DO-FA diesis. Questa volta Emerson si allontana maggiormente dalla partitura originale, rimanendo tuttavia coerente con la struttura del pezzo, che verrà concluso nella tonalità originale, FA diesis minore.
CONCLUSIONE
Tutti e tre i componenti del trio si rivelano all'altezza dell'arrangiamento in chiave Prog-Rock dell'Allegro Barbaro. In particolare K. Emerson dimostra non solo la sua maestria tecnica alle tastiere, ma anche una volontà e capacità interpretative degne di un vero pianista.
VOTO: 10
E ora aspetto opinioni da parte vostra!
Non so però se molti di voi conoscono l'"Allegro Barbaro" di Bela Bartok, compositore che operò principalmente nella prima metà del secolo scorso.
L'"Allegro Barbaro" è stata la fonte di ispirazione per "The Barbarian".
Bela Bartok - Allegro Barbaro
http://www.youtube.com/watch?v=FpoTxL-uOco
ELP - The Barbarian
http://www.youtube.com/watch?v=IgSLXqv-1CQ
COMMENTO e CONFRONTO
Mi baso sullo spartito del brano originale di Bartok, che trovate qui: http://www.allpianoscores.com/free_scores.php?id=86
L'arrangiamento di Keith Emerson potrebbe sembrare in alcune parti molto diverso dall'originale: invece basta seguire lo spartito di Bàrtok per capire che non è così: l'armonia e la linea melodica venogno mantenute pressochè identiche.
La versione degli Emerson, Lake & Palmer comincia con le prime 100 battute dell'Allegro Barbaro arrangiate per Hammond, chitarra elettrica e batteria. Emerson, in posizione di maggiore rilievo, esegue con la mano sinistra intervalli di quarta eccedente (DO-FA diesis: una dissonanza); il tempo viene reso più lento e la mano destra esegue solo la voce principale.
Dalla battuta n. 100 abbiamo un cambiamento: Keith passa al pianoforte acustico e esegue il pezzo dalla battuta 101 fino alla fine. La partitura originale di Bartok viene rispettata eccetto alcune battute (ad es. la 142, 152, e altri dettagli).
Il pianoforte viene accompagnato in modo estremamente efficace da una parte tecnicamente impegnativa di batteria (Carl Palmer sfrutta soprattutto la sua abilità al rullante, decisamente in linea con il carattere del brano) e di basso.
Dopo la scala di ottave dalla 208 alla 212, un colpo di gong riporta il brano alle sonorità iniziali, giocate sempre sulla dissonanza dell'intervallo DO-FA diesis. Questa volta Emerson si allontana maggiormente dalla partitura originale, rimanendo tuttavia coerente con la struttura del pezzo, che verrà concluso nella tonalità originale, FA diesis minore.
CONCLUSIONE
Tutti e tre i componenti del trio si rivelano all'altezza dell'arrangiamento in chiave Prog-Rock dell'Allegro Barbaro. In particolare K. Emerson dimostra non solo la sua maestria tecnica alle tastiere, ma anche una volontà e capacità interpretative degne di un vero pianista.
VOTO: 10
E ora aspetto opinioni da parte vostra!