Maurice Ravel

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roberto63
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Maurice Ravel

Messaggio da roberto63 »

Apro un topic su uno dei miei compositori classici preferiti.
Vissuto fra il 1875 e il 1937, Ravel è considerato uno dei principali compositori francesi in una linea ideale che ha origine da Gabriel Fauré passa per Claude Debussy e approda a lui.
Rigore ed eleganza permeano le sue composizioni cameristiche e sinfoniche, di cui la più famosa è il celebre Bolero.

Il mondo di Ravel si presenta estremamente vario, disponibile alle più disparate provocazioni e mediazioni culturali o intellettuali (ricordo il clavicembalismo francese in Le tombeau de Couperin, il valzer viennese ne La valse, il jazz nei due concerti, i riferimenti al mondo della favolistica francese secentesca in Ma mère l'Oye, la Grecia vista attraverso la pittura francese del Settecento in Daphnis et Chloé, e l'elenco potrebbe continuare) e pronto a ricondurle a un raffinato e controllatissimo gioco intellettuale.

Da Miroirs, suite in cinque movimenti per pianoforte composta nel 1905, di cui due furono trascritti per orchestra da Ravel stesso alla fine degli anni '10, ecco il 4° movimento Alborada del gracioso, suonata dall'Orchestra di Parigi, diretta da von Karajan:


Ultima modifica di roberto63 il 09/09/2015, 9:59, modificato 1 volta in totale.
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reallytongues
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da reallytongues »

sarà da più di un anno che non ascolto classica
Ravel mi piace molto
uno dei primi ad inserire elementi nuovi nella classica
secondo me è una specie di Bernstein europeo

Bolero e Tzigana i momenti più celebri
a me piace molto il concerto in sol maggiore
una ventata di novità musicali senza cedere neanche un secondo ad astrusità avanguardiste
nel continente nero paraponzi ponzi bo
roberto63
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da roberto63 »

Beh il concerto in sol maggiore è semplicemente sublime. So che fu oggetto di continue rielaborazioni fino alla stesura finale del 1931. L'ultima sua grande opera prima della progressiva atrofia cerebrale che lo portò alla morte a 62 anni nel dicembre 1937, circa sei mesi dopo l'amico, suo grande estimatore, George Gershwin.

Il secondo movimento dal bellissimo concerto n. 1 per pianoforte e orchestra, suonato proprio da Bernstein e suonato dal sommo Benedetti Michelangeli, magnifico interprete oltre che di Ravel anche di Claude Debussy:




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Re: Maurice Ravel

Messaggio da 2Old2Rock2Young2Die »

[suddito] [suddito] [suddito]

Il concerto per la mano sinistra è fra i miei cinque concerti preferiti, con quelle sonorità tipicamente raveliane ma in un clima tragico. E pensare che all'inizio non piacque molto al pianista che glielo commissionò (il fratello di Wittgerstein mi pare, che aveva perso un braccio nella prima guerra mondiale. A proposito di prima guerra mondiale un'altra opera di Ravel che trovo commovente e Le tombeau de Couperin, dedicata agli amici del compositore morti in guerra.
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roberto63
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da roberto63 »

Proprio ieri sera su Radiotre Rai hanno trasmesso un concerto della BBC Scottish Orchestra che ha suonato Le tombeau du Couperin. Il brano ha una vocazione molto elegiaca. Come accade con molte altre opere di Ravel si coglie anche una delicata raffinatezza armonica che colpisce l'ascoltatore.
Fra l'altro, Ravel ebbe un rapporto molto tormentato con la grande tragedia della Prima Guerra Mondiale alla quale cercò di parteciparvi, ma fu scartato come combattente e arruolato ai servizi di assistenza come autista di ambulanze per il trasporto dei feriti.
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da elio77 »

ho sentito adesso il concerto in sol maggiore,stupendo! Il primo pezzo di ravel che mi ha colpito più che il bolero è stato ma mère l'oye,rispetto alla classica che ascoltavo prima,Chiaicovski,beethoven,chopin,shuman......,compositori più datati isomma.... ,l'ho trovato molto libero ed etereo come pezzo. Ad ogni modo ottimo compositore
roberto63
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da roberto63 »

Anch'io ho avuto la stessa impressione di leggerezza sentendo Ma mère l'oye.
Beninteso nel senso più profondo della parola... :)
Ultima modifica di roberto63 il 09/09/2015, 9:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da 2Old2Rock2Young2Die »

L'adagio assai del concerto in sol evoca un pò il mondo favoloso di Ma mère l'Oye. Una melodia nobile e disadorna accompagnata da un delicato, impalpabile accompagnamento orchestrale. Un vero mago Ravel.
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Lamia
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da Lamia »

Posto uno degli ultimi lavori "Trois chansons de Don Quichotte à Dulcinèe", canti bellissimi dove affiora la 'costante spagnola' dei suoi lavori, data dalla sua origine basca. [happy]

http://youtu.be/XYJFAMb_YFI
roberto63
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da roberto63 »

Mi ha fatto piacere sentire queste canzoni di Ravel che non conoscevo.
Per quanto è dato sapere, si tratta del suo ultimo lavoro completo.
Non so se abbia abbozzato altre composizioni, so che i suoi problemi di salute crebbero sensibilmente anche a causa di un incidente stradale nei primi anni '30.
È interessante il suo rapporto con Gershwin, di cui si narra di un gustoso aneddoto riferito ad un incontro con il compositore americano durante una visita del Maestro negli Stati Uniti nel 1928.
Sarebbe bello sapere se il rapporto di reciproca stima ed amicizia fu coltivato anche negli ultimi anni di vita di entrambi.
Fra l'altro, seppure per cause diverse, Gershwin fu ucciso sostanzialmente da un tumore maligno, morirono per le complicanze avute in seguito ad interventi chirurgici al cervello.
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da 2Old2Rock2Young2Die »

roberto63 ha scritto: È interessante il suo rapporto con Gershwin, di cui si narra di un gustoso aneddoto riferito ad un incontro con il compositore americano durante una visita del Maestro negli Stati Uniti nel 1928.
Quando il 7 marzo 1928 il compositore francese, in tournée negli Stati Uniti, festeggiò il suo cinquantatreesimo compleanno a casa della cantante Eva Gauthier, fra gli invitati c’era anche Gershwin. Allorché, però, questi, facendosi coraggio, gli chiese se poteva impartirgli delle lezioni di contrappunto e composizione, Ravel rifiutò.
“Perché vuole essere un Ravel di secondo livello- si giustificò– quando può essere un Gershwin di primo livello”
Il simpatico Bollani in una trasmissione giustamente si chiedeva: ma era ammirabile modestia o quelle lezioni Ravel non voleva proprio dargliele?
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Scardy in Exile
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da Scardy in Exile »

aneddoto gustoso...secondo me Ravel non c'aveva voglia :lol:
Harlequin
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Re: Maurice Ravel

Messaggio da Harlequin »

Mi permetto di citare un'altra importante composizione di questo compositore sommo. Si chiama Jeux d'Eau (Giochi d'acqua), in cui apparve un nuovo modo di "intendere" il pianoforte: una voce liquida, cristallina, diafana a evocare i cangianti giochi di luce che vengono a crearsi sulle acque, come suggerisce il titolo, con uso di scale pentatoniche ed esatonali e armonie personalissime e moderne.
Vale la pena ricordare che il brano è del 1903, piò o meno, e che fino ad allora Debussy, che aveva tanto ispirato Ravel, non aveva scritto qualcosa di veramente rilevante per questo strumento. Lo farà dopo e niente può escludere che sia rimasto a sua volta influenzato dal genio di Ravel.
https://youtu.be/J_36x1_LKgg
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