Ancora non ne avevamo parlato....
LA PFM SI DA' ALLA MUSICA CLASSICA.
"SENZA PREGIUDIZI, IN FONDO E' SIMILE AL PROG"
La band torna in scena con un album realizzato assieme a un'orchestra, "PFM in Classic, da Mozart a Celebration". Quattro anni di lavoro e un obiettivo: dimostrare che tutta la musica "è gioia assoluta se si è disposti ad ascoltarla senza pregiudizi"
TANTI musicisti hanno provato a riarrangiare in chiave classica le proprie canzoni. La Pfm ha fatto il contrario: in Pfm in classic Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e Franco Mussida hanno rifatto a modo loro Verdi, Rossini, Prokofiev e altri ancora. Un doppio album (o triplo se comprato nella versione vinile) che getta un ponte tra culture musicali soltanto apparentemente distinte. "L'idea iniziale era celebrare Mozart, uno che divertiva non solo le corti ma anche il popolo. Poi non se ne fece nulla e passammo a Verdi: nel 2009 suonammo vicino a Busseto l'ouverture del Nabucco e non ci lapidarono. Capimmo che poteva nascere qualcosa".
Così ecco brani come la Danza macabra di Saint Saëns o l'Adagietto dalla Sinfonia n. 5 di Mahler mescolarsi alle loro Celebration e Impressioni di settembre: "In fondo il prog degli anni Settanta aveva partiture e orchestrazioni molto simili alla classica, e noi siamo sempre stati musicisti che dipingono atmosfere, abbiamo trattato questi compositori nello stesso modo con cui abbiamo trattato De Andrè, ovvero prendendo spunti per poi espanderli attraverso la nostra musica".
Un album da ascoltare con calma, anche perché la durata media di ogni brano è di otto minuti: "Non è esattamente roba radiofonica, ma tanto le radio non ci vogliono, perché noi dovremmo volere loro?".
http://www.repubblica.it/spettacoli/mus ... -66338424/
Altri articoli da Panorama....
http://cultura.panorama.it/musica/pfm-i ... recensione
e ancora da Repubblica.
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... -68719420/
PFM in Classic
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
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PFM in Classic
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-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
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Re: PFM in Classic
un progetto interessante,
grazie Hairless.
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"Ho lavorato nel settore musicale per un po'. Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi!" Drugo
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Re: PFM in Classic
Devo dire che se la cavano egregiamente e poi era doveroso metterci la Tarantella di Rossini visto che La luna nuova, E' festa da lì venivano in fondo.
Clicca qui o sull'immagine per ingrandire "But don't you think that I know that walking on the water, Won't make me a miracle man?"
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Re: PFM in Classic
Se c'è un gruppo italiano che può farlo sono loro.
Devo dire che non mi interessa per niente purtroppo, li vedrei meglio a incidere un nuovo disco di inediti che sarebbe ora...
Devo dire che non mi interessa per niente purtroppo, li vedrei meglio a incidere un nuovo disco di inediti che sarebbe ora...
Re: PFM in Classic
Stranamente io li ho intercettati parzialmente proprio alla radio, un'intervista a Radio Capital dove ho potuto ascoltare anche il brano che include "Celebration" e il tutto non mi è dispiaciuto.
Riguardo all'auspicio di un disco di inediti sono invece molto pessimista. Da dopo "Jet Lag" la qualità delle composizioni è calata vistosamente e si parla di 30 anni fa abbondanti.
Riguardo all'auspicio di un disco di inediti sono invece molto pessimista. Da dopo "Jet Lag" la qualità delle composizioni è calata vistosamente e si parla di 30 anni fa abbondanti.
Re: PFM in Classic
Avvicinatomi scetticamente a questo album, debbo dire che sono stata piacevolmente smentita da questo gruppo fantastico, perche' l'album e' davvero godibililissimo. Un viaggio che ripercorre la storia delle loro musiche piu' belle accompagnata da momenti di Classica che s'intersecano piacevolmente. La difficolta', a mio avviso, potrebbe esser stata quella di minimizzare le proprie composizioni a favore di una inevitabile superiorita' tecnica e compositiva dei brani dei compositori di musica Classica, invece no, questo non succede. Anzi. Succede che , con un abile e gentile intreccio, si assiste ad una bella performance strumentale e vocale della P.F.M e dell'orchestra tra il classico e il moderno, senza prevaricazioni dell'uno sull'altro, insieme per la Musica.
Ottime le scelte e gli 'abbinamenti' . . , tanto che al primo ascolto non ho guardato per non rovinarmi la sorpresa, e debbo dire che mai avrei pensato a certi 'duetti' , tipo la stupenda sinfonia n.4 Mendelssohn/E' Festa/La Danza Rossini. . cosi come altri. . cioe', incredibile, bello bello!
Ottime le scelte e gli 'abbinamenti' . . , tanto che al primo ascolto non ho guardato per non rovinarmi la sorpresa, e debbo dire che mai avrei pensato a certi 'duetti' , tipo la stupenda sinfonia n.4 Mendelssohn/E' Festa/La Danza Rossini. . cosi come altri. . cioe', incredibile, bello bello!