Ciao a tutti!
Nelle ultime settimane ho cercato di recuperare la maggior parte dei film candidati agli Oscar, per farmi un'idea globale!
Scrivo mini giudizi, visto che sono un po'!
Possibile presenza di qualche parziale SPOILER
Mad Max - Fury road: credo che potrebbe trattarsi del mattatore di quest'anno, cosa incredibile per un film di azione/fantascienza. Miller ha diretto un piccolo gioiellino, per gli amanti del genere, e la tensione non cala mai.
The Martian - Il sopravvissuto: altro film di fantascienza, regia di Ridley Scott, un buon Matt Damon... ma non mi convince fino in fondo e alcune scene, specie quelle finali, nonostante siano state studiate col supporto di scienziati, mi risultano poco credibili.
Il ponte delle spie: non mi è piaciuto granché. Valida la fotografia, buona la regia (voglio dire... Spielberg non ha bisogno di presentazioni...), ottimo Mark Rylance, che potrebbe vincere l'Oscar, ma il film è molto retorico e questo lo grava non poco.
La grande scommessa: una pellicola più che discreta, con un ritmo concitato e attori simpatici, ma che ha il difetto di essere comunque un po' difficile da seguire per chi non è addetto ai lavori (cioè non è un economista).
Brooklyn: bellino assai, ben diretto (con gran sobrietà) e validamente interpretato. Ha una trama forse un po' troppo lineare, ma convince.
Revenant - Redivivo: può davvero esser ricordato come il film con cui Leo DiCaprio vincerà l'Oscar. Inarritu ha già vinto l'anno scorso (meritatamente) con Birdman, ma potrebbe bissare il successo, se la giuria non si farà influenzare da questo fattore. Il film è diretto con gran personalità e mostra un'ottima fotografia. È un po' esagerato (capita di tutto!!!), ma è una pellicola valida.
Room: il mio preferito. Non vincerà l'Oscar come miglior film, secondo me, perché è una produzione piccola... ma meriterebbe davvero. La prima ora è splendida. Poi il film si normalizza, ma su alti livelli. La recitazione di entrambi i protagonisti (il bambino ingiustificatamente escluso dagli Oscar!!) è eccellente. Brie Larson deve vincere l'Oscar! Un film intimo e intimista, delicato, diretto con una sobrietà davvero toccante.
Il caso Spotlight: altra pellicola davvero buona. Validi attori, una storia solidissima e interessante, una bella regia.
Steve Jobs: un film anomalo nella carriera di Danny Boyle, tant'è vero che probabilmente è più opera dello sceneggiatore Aaron Sorkin. Un film dal budget un po' alto per quello che vi si vede. La recitazione (specie Fassbender) è valida, e tutto sommato è una pellicola meritevole, ma secondo me rimane su un piano inferiore ad altri candidati.
The Danish Girl: gran bel film. Il tema (la transessualità) è trattato con sobrietà e il fatto che si tratti di una storia vera dà quel tocco in più. Gli attori sono splendidi, e Eddie Redmayne è addirittura strepitoso. Se non avesse vinto l'anno scorso, lo darei per assoluto favorito, davanti a DiCaprio. La naturalezza con cui quest'attore cambia pelle da un film all'altro (l'anno scorso era stato Stephen Hawking) è straordinaria. Se anche non vincesse quest'anno, mi sembra improbabile che un attore così possa restare a lungo con solo un Oscar.
Carol: altro bel film, altra pellicola sulla sessualità (in questo caso, omo). La pellicola per alcuni è un po' manieristica, ma non io non l'ho trovata tale. È recitata in modo splendido da entrambe e credo che Rooney Mara abbia concrete possibilità di vittoria come attrice non protagonista! Ottima sceneggiatura.
Creed - Nato per combattere: il settimo capitolo di Rocky è in realtà uno spin-off reboot. Il film non è granché, ma è indubbiamente dignitoso e rispettoso della storia di questo personaggio, che nei decenni ha acquisito lo spessore del simbolo del sogno americano. Stallone rischia di vincere l'Oscar. Come ho detto, dovrà vedersela prevalentemente (secondo me) con Rylance, ma io tifo per Sly... sarebbe come dire che l'Academy premi se stessa e la propria storia. Bravo davvero. Con questa candidatura, tra l'altro, l'attore fissa un record: è la seconda candidatura che riceve per l'interpretazione dello stesso personaggio... a distanza di ben 40 anni!
Vedere Stallone prendere la parte del suo vecchio allenatore Mickey, ormai vecchio, stanco e debole, è l'aspetto nettamente più toccante del film.
The Hateful Eight: una pellicola un po' in tono minore, per Tarantino, rispetto alle due precedenti, ma presenta numerosi altri spunti divertenti lo stesso. Ha anche qualche volgarità in più rispetto al solito. Il ritmo è notevole, la fotografia stupenda, la colonna sonora del buon Morricone è valida come sempre... sarebbe un sogno se Tarantino riuscisse nell'impresa per ora sempre mancata di far vincere al maestro italiano il meritato Oscar vinto solo "alla carriera"!
Ex Machina: candidato solo per la miglior sceneggiatura, è invece uno dei film più belli dell'anno! Un film di fantascienza matura, toccante, con tre protagonisti strepitosi.
Inside Out: la pellicola Disney è un gioiello. Il target è ancora in parte quello dei ragazzi, eppure il tema portato in scena e la semplicità con cui viene rappresentato è così alto da meritare entrambi gli Oscar maggiori a cui è candidato! Questo film avrebbe dovuto esser candidato (e vincente) anche come MIGLIOR FILM!
Anomalisa: Un film d'animazione sorprendentemente complesso. Parla di sesso, di fallimenti, di solitudine, di ruoli e finzioni sociali. Ci sono scene di nudo e atti completi. Inaspettatamente adulto fino in fondo, con rimandi alla filmografia fantascientifica dell'ottimo regista. Ha un andamento però molto lento e può risultare lungo.
Quando c'era Marnie: lo studio Gibli ci ha abituati a gioielli d'animazione. Marnie non fa eccezione: non ha la fantasia straordinaria delle pellicole di Miyazaki, ma ne possiede gli stupendi disegni e una delicatezza infinita, oltre ad alcune tematiche centrali, come l'amore per la natura ed il sentimento di pace che ci ispira. Toccante.
Star Wars: Il risveglio della Forza: è di gran lunga il più brutto fra tutti i film che ho elencato, a parer mio. Un film furbo, che occhieggia pesantemente ai fan, ricalcando per gran parte gli aspetti che hanno fatto di Episode IV il cult movie che tutti sappiamo. La recitazione è discutibile e la cara vecchia Carrie Fisher ormai la muovono solo con un muletto, per depositarla dove deve recitare.
Decisamente non funziona... ma ai fan piacerà di brutto!